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Crotone, 10 gen. – I Carabinieri della Stazione di Caccuri, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Petilia Policastro, hanno fatto luce sul l furto perpetrato il 2 gennaio nella chiesa “Maria SS. Immacolata” di Castelsilano (Kr). I militari hanno identificato e denunciato in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica del Tribunale di Crotone un uomo di 54 anni, G.A, del posto. Nella notte tra il 1* e il 2* giorno dell’anno ignoti erano entrati all’interno della Chiesa “Maria SS. Immacolata” di Castelsilano forzando una porta secondaria d’alluminio. Infrangendo una teca di cristallo che lo custodiva, avevano preso lo Stellario che cingeva il capo di una statua raffigurante la Madonna. Al mattino il sacerdote della Parrocchia, don Francesco De Simone, accortosi dell’accadito, aveva chiamatoi Carabinieri di Caccuri i quali s ierano recati sul posto, insieme alla squadra rilievi del Nucleo Operativo di Petilia Policastro, per effettuare le attività di repertamento e sopralluogo. Contestualmente erano state disposte dal Comando Compagnia dei posti di blocco sulle arterie che conducono al paese, ed una serie di perquisizioni domiciliari. (AGI)
(AGI) – Crotone, 10 gen. – Nel primo pomeriggio di domenica 5 gennaio, a seguito dell’ennesima serie di perquisizioni domiciliari effettuata dai Carabinieri all’alba ( circa venti le abitazioni di pregiudicati del posto perquisite in poche ore da un dispositivo rinforzato di Carabinieri fatto giungere nel Comune di Castelsilano) era stato trovato in una busta il prezioso manufatto in una via centrale del Comune. Presumibilmente gli autori del furto, per cercare di allentare la pressione delle Forze dell’Ordine, avevano ritenuto opportuno disfarsi dello Stellario, la cui valutazione dsi aggira sui 50.000 euro, il quale tuttavia presentava una rimozione del logo dell’autore, l’orafo Michele Affidato. Oggi è stato accertato, grazie ad immagini di videocamere e ricostruzioni testimoniali, il coinvolgimento di G.A. (pluripregiudicato per ricettazione, furto, rapina, associazione a delinquere, ex avvisato orale) nel furto e nel maldestro tentativo di disfarsi del manufatto: su di lui convergerebbero delle inconfutabili prove di cui dovrà a breve rispondere davanti alla competente autorità giudiziaria. Continuano incessanti le indagini per identificare eventuali complici. 

CROTONE – I Carabinieri di Caccuri, in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia di Petilia Policastro, hanno fatto luce sul l furto perpetrato il 2 gennaio nella chiesa “Maria SS. Immacolata” di Castelsilano. I militari hanno identificato e denunciato alla Procura di Crotone un uomo di 54 anni, G.A., del posto. Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio ignoti erano entrati nella Chiesa “Maria SS. Immacolata” di Castelsilano forzando una porta secondaria d’alluminio e, Infrangendo una teca di cristallo che lo custodiva, avevano preso lo Stellario che cingeva il capo di una statua raffigurante la Madonna. 

Al mattino il sacerdote della Parrocchia, don Francesco De Simone, accortosi dell’accadito, aveva chiamato i Carabinieri che hanno aperto le indagini. Contestualmente erano stati disposti dal Comando Compagnia dei posti di blocco sulle arterie che conducono al paese, ed una serie di perquisizioni domiciliari. Nel primo pomeriggio di domenica 5 gennaio, a seguito dell’ennesima serie di perquisizioni domiciliari (circa venti le abitazioni di pregiudicati del posto perquisite in poche ore) era stato trovato in una busta il prezioso manufatto in una via centrale del Comune. Presumibilmente gli autori del furto, per cercare di allentare la pressione delle Forze dell’Ordine, avevano ritenuto opportuno disfarsi dello Stellario, la cui valutazione dsi aggira sui 50.000 euro, il quale tuttavia presentava una rimozione del logo dell’autore, l’orafo Michele Affidato. Oggi è stato accertato, grazie ad immagini di videocamere e ricostruzioni testimoniali, il coinvolgimento di G.A. (pluripregiudicato per ricettazione, furto, rapina, associazione a delinquere, ex avvisato orale) nel furto e nel maldestro tentativo di disfarsi del manufatto: su di lui convergerebbero delle inconfutabili prove di cui dovrà a breve rispondere davanti alla competente autorità giudiziaria.

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