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FONDAZIONE Carical e Università della Calabria in campo. L’iniziativa “Mai più fango. Un sms per Sibari” (LEGGI) entra nella fase della concretezza e si va definendo nei contenuti, che saranno ulteriormente precisati nei prossimi giorni.
Le due adesioni – ma per quello che le due istituzioni sono chiamate a fare il termine è forse riduttivo – sono state date con entusiasmo dal presidente della Fondazione, Mario Bozzo, e dal rettore dell’Unical, Gino Crisci. Alla Fondazione Carical toccherà il compito di garantire la trasparenza assoluta della raccolta di contributi e la sua destinazione vincolante a opere per il museo e l’area archeologica di Sibari.
Le forme della sottoscrizione volontaria saranno due: piccole sottoscrizioni mediante un sms, che equivarrà a uno o due euro e di cui daremo tutte le notizie nel momento in cui la procedura sarà tecnicamente organizzata, e contributi più sostanziosi che possono essere fatti su un conto corrente bancario. Ecco le coordinate sulle quali effettuare i bonifici:
IBAN: IT98R0306716200000000001049
INTESTATO: Fondazione Carical
PRESSO: Banca Carime – Agenzia Corso Telesio Cosenza
La funzione, i caratteri e l’esperienza della Fondazione Carical, nota per le qualificate attività culturali che promuove da anni per tenere alto il nome della Calabria, saranno per tutti quelli che daranno il loro piccolo o grande contributo la garanzia che i fondi saranno destinati fino all’ultimo centesimo allo scopo per il quale verranno raccolti. E sarà anche questo un modo per dimostrare con i fatti che la Calabria non merita il fango che ha ricoperto Sibari e che le ha sporcato, nell’opinione nazionale e non solo, il volto. Bozzo sarà l’intestatario del conto corrente su cui confluiranno i contributi che arriveranno su di esso o attraverso gli sms o mediante bonifici.L’adesione del rettore dell’Università è un altro punto decisivo dell’iniziativa.
Essa vale già di per sé, per la funzione che la massima istituzione culturale e formativa della Calabria ha e deve sempre più avere in questa regione e nello scenario meridionale e nazionale. Ma essa è anche legata ad un passaggio concreto. Infatti è ad Arcavacata che ci sarà tra qualche settimana, sicuramente nel mese di febbraio, la giornata clou della campagna, quella che concluderà la raccolta dei fondi, la cui utilizzazione, in base alle somme raccolte, sarà definita immediatamente dopo. La mattina sarà dedicata ad un convegno di alto profilo culturale e scientifico che sarà l’Unical ad organizzare chiamando attorno a Sibari, alla sua tutela e al suo destino il meglio degli specialisti e dei rappresentanti istituzionali. Dal pomeriggio fino alla serata si svolgerà l’evento spettacolare, un grande happening degli artisti e degli uomini di cultura, calabresi e nazionali, attorno a Sibari e alla Calabria che scommette con fiducia sul suo futuro partendo dal suo presente migliore e curando le ferite che l’hanno deturpata. Chi ci sarà lo vedremo via via perché questo è un lavoro che si svolge in presa diretta con voi e sulla base della disponibilità di tutte le persone di buona volontà. E’ presto per fare anticipazioni, ma siamo sicuri che quella che si svolgerà all’Unical sarà una bella giornata, una giornata particolare, soprattutto positiva, dominata dall’ottimismo e dalla fiducia.
L’entusiasmo con il quale il rettore Crisci ha voluto fare propria la sfida è il miglior viatico che si potesse sperare. Ed è anche una chiara indicazione di un’apertura dell’università al territorio, della cui carenza spesso ci si è lamentati.
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