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CATANZARO – Il presidente della Giunta regionale della Calabria Giuseppe Scopelliti è stato sentito stamani, come parte offesa, dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Gerardo Dominijanni, titolare dell’inchiesta sull’attacco di carattere informatico subito dallo stesso Scopelliti il 9 novembre scorso dal gruppo di hacker denominato ‘Anonymous’, con l’intrusione abusiva nella sua casella di posta elettronica istituzionale. L’incontro fa seguito ad alcune dichiarazioni rese alla stampa dal Governatore calabrese che il 16 dicembre scorso disse: “E’ passato oltre un mese dall’intrusione nel mio computer e ad oggi non abbiamo visto, così come era stato promesso, altri attacchi a presidenti di Regione. Devo dedurne che si è trattato di un ‘Anonymous’ molto calabrese”. 

Nel corso dell’incontro, secondo quanto si è appreso, Scopelliti avrebbe ribadito al pm i suoi sospetti in merito all’origine calabrese dell’intrusione. «La cosa strana – aveva detto ai giornalisti Scopelliti nel dicembre scorso – è che qualcuno era riuscito anche ad individuare colui che aveva portato a termine quell’attacco alla mia casella di posta elettronica», Inoltre, «non si è affatto verificata alcuna altra intrusione nelle caselle di posta di altri presidenti di regione italiani come annunciato dai pirati informatici» che hanno “visitato” la sua. «Proprio questo particolare mi fa pensare che si sia trattato di qualche ‘Anonymous’ tutto calabrese».
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