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MONTESCAGLIOSO – La suggestiva rievocazione dei “Cucibocca”, è riuscita ad infondere fiducia e speranza nella comunità di Montescaglioso, dopo il disastro della frana del 3 dicembre scorso.

L’edizione 2014, infatti, sarà ricordata sia per la grande partecipazione dei giovani, con ben 27 figuranti, che per le presenze turistiche, soprattutto dalla Puglia, in barba ai timori di un potenziale flop per la psicosi frana.

Invece è stato un grande successo, con il corteo dei misteriosi personaggi, che con un grande ago in mano minacciano di cucire la bocca ai bambini.

C’è stato, infatti, un incremento del numero dei figuranti, soprattutto giovani, interessati a realizzare almeno una volta l’esperienza ben nota ai propri padri.

«Una partecipazione che costituisce garanzia per la conservazione e valorizzazione del rito -commentano dal Centro di educazione ambientale di Montescaglioso- sicuramente una delle più antiche e misteriose tradizioni della Basilicata». Il programma del 2014 è stato svolto in due giornate. Oltre al tradizionale corteo, una serie di laboratori che hanno presentato antichi strumenti musicali rappresentati nel Presepe cinquecentesco realizzato da Altobello Persio nella cattedrale di Matera e nei capitelli scolpiti nell’abbazia di Montescaglioso.

Di tutto rispetto le presenze esterne. Fin dal pomeriggio, infatti, a Montescaglioso si sono registrati arrivi di numerose comitive interessate a conoscere la città e partecipare all’evento. Frotte di fotografi hanno documentato il complesso rito della vestizione, con i dischi da frantoio in testa, la canapa per capelli, le scorze d’arancia al posto degli occhi e le catene ai piedi. «Poi lo sfilare dei Cucibocca nei vicoli del centro storico e il rifugiarsi dei bambini tra le braccia rassicuranti dei genitori. -spiegano ancora dal Cea- La serata è stata conclusa da improvvisazioni di ritmi scanditi da zampogne, organetti, ciaramelle interpretati da musicisti ed appassionati lucani, toscani e salentini. Una contaminazione tra generi, regioni e tradizione che ha animato le piazze fino a notte fonda.

Il risultato è superiore ad ogni aspettativa e attesta come l’interruzione di  una importante strada di  accesso al paese, non limita la possibilità di fruire della ricca offerta turistica e culturale del paese». Visitatori e gruppi, secondo i dati registrati dall’Ufficio turistico dell’abbazia, sono giunti soprattutto da Puglia, Calabria e Campania. Particolarmente numerosi i turisti soggiornanti in alberghi di Matera. «Gli eventi e il circuito turistico di Montescaglioso -concludono dal Cea- appaiono sempre più integrati con la città capoluogo e indispensabili per diversificare, arricchire e destagionalizzare l’offerta turistica  dei Sassi, soprattutto nella prospettiva di Matera 2019».

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