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SI è inaugurata ieri “Matera, la Giudea di 2000 anni fa”, la IV edizione del Presepe Vivente negli antichi rioni in tufo della città dei Sassi. Diecimila le prenotazioni per la tre giorni di uno degli eventi più attesi per la città e per i materani che non hanno fatto mancare il loro apporto.
Il presepe inizia da via Rosario e si snoda fino al convicinio di Sant’Antonio racchiudendo 140 figuranti (altri trenta sono previsti in arrivo per oggi della pro-loco di Crispiano).
Gli animali sono del maneggio San Nicola di Matera.
L’influenza ha tenuto a letto Andrea Greco (un bimbo di trenta mesi) che insieme a Marica Bello e Piero Locorotondo interpreteranno la Sacra Famiglia nella capanna di Betlemme insieme ai pastori Vito De Benedettis e Luciano Paciullo presidente della Pro-loco di Crispiano. Angelo Santovito, Santino Basile e Pietro Cecca rappresentano i Re Magi a completare il quadro della natività.
I figuranti hanno riproposto scene classiche di ispirazione biblica, oltre a usi, mestieri e tradizioni dell’antica Palestina.
Lo scenario suggestivo si legge nello sguardo dell’artista Franco Artese che ha dichiarato “ Il fascino dei Sassi si sposa in pieno con la Natività. Oggi visitando il presepe vivente mi sento di rivivere i giorni trascorsi in Palestina. Sicuramente questo evento è un bel biglietto da visita per la città dei Sassi e per la candidatura di Matera a capitale della Cultura 2019”.
Un evento dal risvolto turistico e religioso che coinvolge gli operatori turistici che in questi giorni registrano un maggiore flusso di clientela.
Un risultato che in questo senso è stato certamente raggiunto.
Ad accogliere i visitatori nell’ingresso di via Rosario Gianni Colli, Massimo De Clementi e Claudio Spaziali nelle vesti di tre pretoriani facenti parte dei settanta rievocatori storici componenti del gruppo Storico Romano.
“Abbiamo registrato nei tre giorni diecimila prenotazioni afferma Luca Prisco della Convention Bureau.
In molti provengono dalle regioni del Nord ma anche la vicina Puglia e la Campania fanno la loro parte.
Un dato positivo è il tutto esaurito che le strutture ricettive hanno registrato grazie a questo evento.
La macchina organizzativa funzione perfettamente e domenica con la rappresentazione del presepe settecentesco in piazza San Francesco a cura della pro-loco di Rionero in Vulture penso di chiudere con soddisfazione la quarta edizione del presepe Vivente”.
Ancora una volta i Sassi regalano il fascino di un tempo già scelto come habitat naturale per girare film religiosi di grande successo come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pierpaolo Pasolini, “La Passione di Cristo” di Mel Gibson e The Nativity Story di Catherine Hardwicke.
“ Questo è un paesaggio suggestivo soprattutto nella parte conclusiva della rappresentazione afferma Don Antonio Eboli parroco della chiesa Stella Maris di Palese.
Costumi, personaggi e scenografia fanno apprezzare il lavoro svolto e contemplare il mistero di Dio che non si stanca mai di avvicinarsi ad ogni uomo”.
Tra i visitatori un gruppo di pensionati lucani che hanno voluto partecipare a questo evento per la prima volta dopo aver sentito i commenti positivi degli scorsi anni.
“I Sassi sono un posto bellissimo dove è naturale allestire un presepe vivente afferma Rita Gallucci di Sasso di Castalda.
Venire a Matera per visitare il presepe e percorrere questi vicoletti, mi ha riportato alla vera atmosfera del Natale”.
Insomma la suggestione non manca per l’evento di ieri che esteso in tutti quanti i Sassi ha avuto certamente un diverso colpo d’occhio in termini di presenze.
IL PROGRAMMA DI OGGI E DOMANI
Altri due giorni oggi e domani con l’appuntamento confermato con il Presepe negli antichi rioni Sassi. Un appuntamento che viene allargato ad ambedue i Sassi da quest’anno e che si estende nel corso di tre giorni a cavallo tra il Natale ed il Capodanno.
Nel pomeriggio dovrebbe tenersi anche la benedizione ufficiale del Presepe da parte di Monsignor Ligorio altro momento simbolico di un rito che oggi con l’arrivo di tutti quanti i figuranti che sono previsti e cioè circa 170. Oramai il meccanismo appare sostanzialmente collaudato anche se non mancano anche voci di commercianti e di residenti che hanno avuto inconvenienti e avanzato rimostranze e proteste.
Sotto un profilo generale però la città pare essere in grado di reggere l’urto dell’aumento delle presenze previste anche se poi bisognerà effettivamente verificare quali sono i numeri visto che il tracciato dei Sassi occupa per intero, quest’anno, il Presepe stesso.
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