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PAROLA d’ordine di questo Natale 2013? Solidarietà. Di crisi se ne parla ma solo in relazione ai “nuovi poveri”. Così la macchina di mutuo soccorso pare si sia messa in moto più degli scorsi anni.
Molti i “donatori” che anche in forma anonima hanno voluto dare il proprio contributo, rivolgendosi a chi opera nel sociale per offrire un pranzo per una famiglia di 5 persone, per esempio. Si tratta di singoli cittadini o titolari di attività private, come una parafarmacia che vuole acquistare dei giocattoli da donare a chi si rapporta quotidianamente con bambini meno fortunati. Secondo le volontarie del Centro di ascolto Caritas Madre Teresa di Potenza è la risposta all’appello di Papa Francesco a fare opere di carità. Che non deve riguardare però solo Natale.
«Come dice il nostro parroco don Italo – affermano le volontarie – dopo Natale gelo e fame. La povertà non sparisce. I problemi, purtroppo, si ripresentano tutto l’anno. Anzi, forse specialmente dopo Natale, quando arrivano le bollette». Per la serie “O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai”, come recita una nota canzone natalizia italiana e che è anche alla base del pensiero cristiano. Sarebbe opportuno, dunque, che si facesse ammenda di questo principio, a partire proprio dalle organizzazioni di volontariato e dai singoli benefattori. «Sarebbe meglio – continuano le volontarie – che le iniziative, talvolta molto simili, non si concentrassero tutte nello stesso periodo natalizio. Si innesca così una gara di solidarietà che come concepita non dà i suoi frutti, dando la sensazione che a volte le cose si facciano per apparenza». Ben vengano allora i gesti di generosità ma che siano continuativi e fatti con intelligenza, coinvolgendo gli operatori del settore e non sostituendosi agli stessi, per offrire beni materiali e immateriali – a volte basta un sorriso – anche a San Valentino.
Anna Martino
San Carlo
L’ospedale San Carlo di Potenza ha donato all’associazione di volontariato “Hope for Africa”, di Pescopagano alcune apparecchiature e oggetti non più utilizzati dal presidio ospedaliero locale per “contribuire a realizzare il progetto “Non lasciamoli andare”, per la ricostruzione di un ospedale in Nigeria”.
«La solidarietà concreta – hanno spiegato i responsabili del San Carlo – può realizzarsi anche attraverso il riutilizzo di apparecchiature e suppellettili che per la nostra società non risultano utilizzabili, ma che, per altre zone del mondo, costituiscono ancora un tesoro ed una merce rara».
Una delle rappresentanti dell’associazione, Maria Teresa Graziano, ha «espresso il senso del profondo senso di riconoscimento per la manifestata disponibilità e il grande senso di solidarietà dell’Azienda ospedaliera, in un rapporto di consolidato riconoscimento del ruolo del volontariato ed assicura che il giorno di Natale sarà in quel pezzo di mondo e vi porterà il concreto sostegno dell’Azienda ospedaliera».
Caritas – Pranzo del 25 dai Fratelli La Bufala
Un pranzo di Natale come si deve e soprattutto in compagnia. Il ristorante Fratelli La Bufala mette a disposizione i propri locali, le sue cucine e il suo staff per 100 bisognosi segnalati dalla Caritas diocesana di Potenza. E’ il pranzo di Natale che ogni anno la Caritas organizza per quanti si rivolgono all’organizzazione ogni giorno per ritirare beni alimentari, indumenti, ma anche per ricevere una parola di conforto e chiedere consiglio. Il pranzo per offrire cibo e calore, per far sentire parte di una comunità chi attualmente si sente ai suoi argini. Un po’ di serenità per un giorno.
Si tassano sindaco e giunta
Natale diverso anche per quaranta potentini nel ristorante Fuori Le Mura, in via IV Novembre, nel centro storico di Potenza. Sindaco e componenti della giunta si sono autotassati per consentire ad alcune delle persone che fanno riferimento agli uffici comunali dei Servizi sociali, di poter trascorre insieme una giornata di festa, consumando il pranzo del 25 dicembre. «Personalmente sono contrario a pubblicizzare gesti di generosità, che ritengo molto personali e, quindi, da non esibire, né per chi li compie né, a maggior ragione, per chi ne è destinatario. Abbiamo ritenuto di rendere nota l’iniziativa – spiega il sindaco Vito Santarsiero – con il solo scopo di suscitare in tutti coloro che possono, proposte simili. Siamo convinti che i potentini siano solidali e ne abbiamo riscontri quotidiani. Purtroppo però, la crisi che ha colpito duramente tutt’Italia, nella nostra realtà sta facendo avvertire in maniera ancora più grave i propri effetti. Al di là degli sforzi che le singole amministrazioni locali compiono, per continuare a garantire almeno i servizi essenziali, malgrado i tagli decisi dal governo nazionale, è importante recuperare quel senso di comunità, quella capacità di vivere e sentirsi famiglia, valori da sempre parte del nostro dna e dei quali è importante ricordarsi sempre. L’auspicio è che il nuovo anno porti serenità e lavoro».
I giovani del centro salesiano
Cosa spinge una ventina di ragazzini a sacrificare 4 ore al giorno, per 10 giorni consecutivi, per una innovativa colletta alimentare? «La possibilità di sentirsi parte di una comunità che fa del bene agli altri», dice Caterina Lorusso, 16 anni. «Perché è un modo per trasportare nella vita di tutti i giorni ciò che apprendiamo nel nostro oratorio: fare opere di carità, essere generosi e allegri», aggiunge Graziano Carriero, anche lui 16 anni. Sono alcuni ragazzi del centro giovanile salesiano San Giovanni Bosco che presso l’Iperfutura “impacchettano bene”. In giovani, in sostanza, in collaborazione con la Caritas parrocchiana realizzano la confezione regalo ai clienti dell’Iperfutura in cambio di un’offerta per l’organizzazione o di alimenti. Il tutto senza percepire alcun compenso, ovviamente. L’ipermercato, così facendo, ha contribuito a un’iniziativa lodevole e allo stesso tempo ha risparmiato sui costi aggiuntivi per l’assunzione di addetti a questo servizio o, altrimenti, sul carico di lavoro dei dipendenti.
Biglietto ridotto in cambio di alimenti
“Quando il cinema incontra la solidarietà”: ecco cosa succede. Pasta, farina, sale, zucchero e alimenti in scatola. Tu lo porti al cinema e in cambio hai diritto a un biglietto ridotto. E’ l’originale iniziativa di Cose di teatro e musica che sabato 21 dicembre, domenica 22 e lunedì 23 ha messo su una raccolta di beni di prima necessità per le famiglie bisognose in collaborazione con la Caritas della parrocchia di San Giovanni Bosco, dove il cinema è ubicato. Uno scambio tra la cultura delle generosità e la cultura in senso stretto. Un modo intelligente per combattere la crisi, propria e dei propri concittadini, aiutando quelli più bisognosi. La Caritas di Don Bosco farà la raccolta alimenti per l’intera giornata del 4 gennaio presso il supermercato Crai di via Messina.
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