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VENOSA – Prima uscita ufficiale della neonata Associazione italiana persone down – Sezione “Talucci Myriam – Vulture”.
Per presentarsi all’esterno con progetti e iniziative e per raccogliere i fondi necessari a sostenerle l’associazione ha organizzato una cena solidale nella sala ricevimenti “Il castagneto” di Melfi. In tanti hanno risposto con entusiasmo all’appello dell’associazione. Oltre 230 gli ospiti, e tante le associazioni locali presenti per fare rete in un settore molto delicato, a rischio emarginazione.
Tra queste l’Aias Melfi, l’associazione Francesco Saverio Nitti, l’associazione culturale Accademia dei Rinascenti di Venosa, la Federazione Italiana Superamento Handicap.
Convinto e sostanzioso per la buona riuscita della iniziativa il contributo fornito da Mino Carbone, gestore de “Il castagneto”. Due i progetti presentati nel corso della serata.
«Il primo progetto, che abbiamo chiamato “Club dei Ragazzi in Gamba” – spiega Claudia Castaldi, vice presidente – mira a far acquisire ai nostri ragazzi le autonomie necessarie per una vita indipendente. Come quelle per sapersi muovere autonomamente nelle città, saper usare il telefono e il denaro. Questo progetto verrà realizzato a Melfi. Il secondo progetto è un laboratorio teatrale con la finalità di creare una vera e propria compagnia teatrale. Questo progetto verrà realizzato a Venosa».
Come si ricorderà già a ottobre avevamo dato notizia dell’associazione, nata circa un anno e mezzo fa e già presente in diverse piazze del Vulture durante la giornata nazionale delle persone down con la vendita della cioccolata solidale, ma si è costituita ufficialmente il 10 maggio scorso.
«L’associazione nasce il 12 marzo con la nascita di mia figlia Myriam e dalla mia voglia di incontrare tutte le altre famiglie con ragazzi down della nostra zona – racconta ancora una volta Lello Talucci, presidente della sezioni – vengo sostenuto in questo compito dall’Aias di Melfi (con la quale collaboriamo) che mi agevola il contatto. Il 10 maggio ci costituiamo con atto pubblico e costituiamo la 44esima sezione dell’Aipd sul territorio nazionale. Hanno aderito all’associazione già 30 famiglie di tutti i Comuni del Vulture. La nostra sezione è intitolata a mia figlia, volata in cielo lo scorso 5 agosto per una rara e complicata cardiopatia congenita.
Partecipano alla vita dell’associazione professionalità di diversi operatori e volontari che garantiranno la realizzazione dei nostri due progetti».
Ricordiamo cha a spingere verso l’associazionismo i coniugi Talucci-Federico è stata la neonatologa dell’ospedale di Melfi, che nel comunicare la diagnosi di sindrome di down invitava la giovane coppia a rivolgersi all’associazionismo per affrontare le difficoltà cui sarebbe andata incontro la figlia.
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