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PATERNO –  Doveva essere un dono per le festività natalizie,  in realtà  si è rivelato un’accesa polemica  che ha coinvolto l’amministrazione comunale. La faccenda si è scatenata quando alcuni assessori,  si sono presentati in tutte le scuole del paese – dalla materna a quella di I grado – con due sacchi di plastica e hanno iniziato a distribuire regali ai bambini. Fin qui nulla di strano, se non che nell’arrivare a casa, le mamme incuriosite dal giocattolo regalato dal Comune, hanno avuto  un’amara sorpresa. L’etichetta dietro all’oggetto, recitava: «attenzione, non ingerire e tenere lontano dalla portata dei bambini». 
Corpo del reato,  un orsetto spelacchiato, di bassa qualità,  prodotto in Cina. Insomma non propria una bella figura per un ente istituzionale, tanto è  che nel giro di qualche ora, tra “tam tam” su internet e telefonate, è montata una vera e propria  discussione nel paese. Diverse mamme, infuriate, hanno iniziato a sollevare il “polverone”.  
«Invece di spendere così poco – hanno dichiarato  –  mettendo a rischio la salute e la sicurezza  dei bambini con materiale nocivo, bastava magari regalare un piccolo panettone tradizionale locale com’era stato già fatto in precedenza».
«Capisco la crisi  economica – ha sottolineato un altro genitore – ma non si può ricorrere ad acquistare qualsiasi schifezza per il Natale. E’ solo di qualche giorno fa la notizia – aggiunge –  di un sequestro da parte di Carabinieri di molti giocattoli cinesi, pericolosi per la salute dei bambini».
Il consiglio di una mamma è stato che per il prossimo anno, nel «dubbio su cosa regalare ai bambini, almeno accertarsi che  siano prodotti con il marchio CE (Comunità Europea) che ne garantisca la certificazione dei materiali usati per la fabbricazione o  se non altro che i giocattoli siano realizzati in Italia così aiutiamo il nostro Paese, le nostre aziende e  il nostro mercato. 
Angela Pepe

PATERNO –  Doveva essere un dono per le festività natalizie,  in realtà  si è rivelato un’accesa polemica  che ha coinvolto l’amministrazione comunale.

 

La faccenda si è scatenata quando alcuni assessori,  si sono presentati in tutte le scuole del paese – dalla materna a quella di I grado – con due sacchi di plastica e hanno iniziato a distribuire regali ai bambini. 

Fin qui nulla di strano, se non che nell’arrivare a casa, le mamme incuriosite dal giocattolo regalato dal Comune, hanno avuto  un’amara sorpresa. L’etichetta dietro all’oggetto, recitava: «attenzione, non ingerire e tenere lontano dalla portata dei bambini». 

Corpo del reato,  un orsetto spelacchiato, di bassa qualità,  prodotto in Cina. Insomma non propria una bella figura per un ente istituzionale, tanto è  che nel giro di qualche ora, tra “tam tam” su internet e telefonate, è montata una vera e propria  discussione nel paese. Diverse mamme, infuriate, hanno iniziato a sollevare il “polverone”.  

«Invece di spendere così poco – hanno dichiarato  –  mettendo a rischio la salute e la sicurezza  dei bambini con materiale nocivo, bastava magari regalare un piccolo panettone tradizionale locale com’era stato già fatto in precedenza».

«Capisco la crisi  economica – ha sottolineato un altro genitore – ma non si può ricorrere ad acquistare qualsiasi schifezza per il Natale. È solo di qualche giorno fa la notizia – aggiunge –  di un sequestro da parte di Carabinieri di molti giocattoli cinesi, pericolosi per la salute dei bambini».

Il consiglio di una mamma è stato che per il prossimo anno, nel «dubbio su cosa regalare ai bambini, almeno accertarsi che  siano prodotti con il marchio CE (Comunità Europea) che ne garantisca la certificazione dei materiali usati per la fabbricazione o  se non altro che i giocattoli siano realizzati in Italia così aiutiamo il nostro Paese, le nostre aziende e  il nostro mercato. 

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