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INGREDIENTI
1 coscio d’agnello
4 carciofi
6 patate di montagna
2 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva qb
polvere di caffè
erbe aromatiche
PROCEDIMENTO
Prendere il coscio e massaggiarlo con sale grosso, timo, pepe, alloro e rosmarino, e metterlo a marinare in frigo con del vino bianco per tre ore.
Accendere il forno a 120 gradi e mettere all’interno un contenitore di acciaio pieno di acqua per fare del vapore.
Porre l’agnello in una teglia avvolto in una carta di alluminio, condito con olio e aglio. Cuocere l’agnello lentamente per 4 ore (il tempo di cottura è indicativo, dipende, naturalmente, dalla grandezza). Si può utilizzare magari un termometro a spillo economico per verificare la cottura: l’agnello deve avere una temperatura interna di 68 gradi centigradi.
Cuocere in forno le patate coperte da sale grosso, per due ore, a 160 gradi. Terminata la cottura, appena tiepide, sbucciarle, tagliarle a pezzi e condirle con abbondante olio extravergine d’oliva, sale, aglio a fettine, erbette fresche a piacere. Poi schiacciarle con una forchetta fino a ridurle in un purè rustico.
Pulire i carciofi e dividerli a metà, stufarli in padella con olio e aglio finché saranno morbidi.
Togliere il cosciotto dal sottovuoto e rosolarlo in poco olio a fuoco vivo su tutti i lati e servire in un piatto da portata con il fondo di cottura, le patate e i carciofi.
Volendo dare una nota gourmet spolverare i carciofi con poca polvere di caffè.
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