1 minuto per la lettura
CROTONE – Sono andati all’appuntamento con la loro vittima portando in auto due ragazzini che dovevano essere accompagnati alla scuola calcio e sono stati arrestati con l’accusa di estorsione e usura. Armando Covelli, di 33 anni, commerciante, e Antonio Russo (39), elettricista, entrambi già noti alle forze dell’ordine, secondo le indagini dei carabinieri della Compagnia di Crotone, avrebbero prestato piccole somme di denaro ad un impiegato crotonese in difficoltà economiche chiedendo poi la restituzione di somme ben maggiori e minacciando la vittima ed i suoi familiari quando i pagamenti ritardavano.
E’ stato lo stesso impiegato a rivolgersi ai carabinieri raccontando loro la storia. La vittima ha riferito di avere ricevuto da Russo, in più occasioni, piccole somme di denaro in prestito a fronte delle quali, successivamente, era stato costretto con le minacce da parte dello stesso Russo e di Covelli a consegnare vari assegni di importo complessivo ben superiore alle cifre ottenute. I carabinieri si sono quindi presentati all’appuntamento tra che la vittima aveva fissato con i due. Russo e Covelli sono giunti con l’auto a bordo della quale c’erano due ragazzini che dovevano essere accompagnati alla scuola calcio. Subito dopo la consegna i militari sono entrati in azione bloccando i due uomini. Uno è stato trovato con 500 euro, appena consegnatigli dalla vittima quale acconto dei 30.000 euro precedentemente richiesti. Nel corso delle perquisizioni domiciliari gli investigatori hanno trovato vari assegni e documenti relativi all’attività di usura. I due, su disposizione del pm Ivan Barlafante, sono stati portati nel carcere di Crotone.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA