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VIBO VALENTIA – Tre romeni sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e Volanti di Vibo Valentia con l’accusa di “rapina impropria”. Il fatto si è verificato la notte tra venerdì e sabato scorso presso il City Bar, in pieno centro a Vibo Valentia. I tre, di età compresa tra i 19 e i 23 anni, si erano impossessati di un personal computer e di centinaia di “gratta e vinci” sottraendoli dal locale, ove erano entrati infrangendo il vetro del locale con una tecnica del tutto particolare: hanno, infatti, impiegato uno di loro come “ariete”, nel senso che questi, preso in braccio dai complici e fatto oscillare, si serviva dei piedi per sfondare il vetro della porta.
L’effrazione aveva fatto scattare l’allarme e portato sul posto un congiunto della proprietaria del locale i quale era riuscito a bloccare uno dei malviventi. Ma questi ha reagito, per assicurarsi l’impunità e la fuga, nei confronti dell’uomo stesso (che riportava lesioni giudicate guaribili in cinque giorni), mentre i complici inveivano e lo minacciavano al fine di farlo desistere. Fortunatamente sul posto sono piombate, precedentemente avvertite, le pattuglie della Polizia i cui agenti, coordinati dai dirigenti Orazio Marini e Antonio Lanciano, sono riusciti a bloccare i tre e a recuperare le refurtiva. Si tratta di Adrian Zurbagiu, 23 anni, residente a Vibo Valentia, Catalin Mitrache, 19 anni, anch’egli residente a Vibo, e Olimpo Imre, 20 anni, residente a Pinerolo (To) ma domiciliato a Vibo. Nei confronti di quest’ultimo anche la segnalazione alla procura per porto abusivo di arma impropria in quanto veniva trovato in possesso di un borsone che conteneva un coltello con lama di 21 centimetri, che è stato sequestrato.
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