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AMANTEA (CS) – Partito il presidio dei cosiddetti “forconi” (anche se preferiscono non essere definiti tali) sulla statale 18 tirrenica. Da stamattina alle 8,30, con circa un’ora e mezza di ritardo sul previsto, una cinquantina di persone hanno avviato la protesta, come anticipato nelle ultime ore, posizionandosi all’altezza del primo incrocio con le strade interne di Amantea, nei pressi del primo impianto semaforico procedendo verso nord, da Falerna verso Salerno. La protesta si è poi spostata più a sud, all’altezza del bivio di Campora San Giovanni.
Già sul posto del primo presidio si erano portate pattuglie dei carabinieri e della polizia municipale ma i problemi alla circolazione si sono mostrati subito molto pesanti. Alle 9,30 le code su entrambi i sensi di marcia erano intorno ai 5 chilometri anche se non si tratta di un blocco. I manifestanti mirano solo a rallentare il traffico ma non a impedirlo. E tuttavia, la lentezza con cui i mezzi vengono fatti passare certamente ha allungato di molto la percorrenza sulla statale che, ricordiamo, dopo l’autostrada, è l’unica arteria a lunga percorrenza che collega il nord alla Calabria e alla Sicilia.
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