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VIBO VALENTIA – A fuoco l’auto della cognata del collaboratore di giustizia Daniele Bono. L’episodio si è verificato questa notte, dopo la mezzanotte a Sant’Angelo, piccolo borgo del comune di Gerocarne, nelle Preserre vibonesi. A fare la scoperta del danneggiamento della Citroen C3 di Simona D’Audino, parcheggiata sotto casa, è stata la madre che questa mattina ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Soriano Calabro. Il veicolo è andato completamente distrutto dalle fiamme.
La ragazza è sottoposta unitamente al cognato al programma di protezione testimoni e vive in una località protetta. Daniele Bono è uno dei pentiti chiave dell’inchiesta “Gringia” sulla faida tra i piscopisani e il gruppo dei Patania di Stefanaconi. Appartenente al secondo, Bono ha consentito, unitamente a Loredana Patania, altra collaboratrice con la quale aveva una relazione, di fare luce sugli omicidi che hanno insanguinato per nove mesi, tra il 2011 e il 2012, il territorio compreso tra Stefanaconi, Piscopio, Vibo e Vibo Marina.
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