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CI sono giovani che invece di cercare lavoro se lo creano. Basta una buona idea e tanta buona volontà. E una buona idea è quella di creare degli uffici “a tempo”. Fittare o comprare un locale per chi ha un’attività autonoma può essere a volte un problema. Troppi costi, troppe spese da sostenere, soprattutto se si sta avviando una nuova attività e di soldi ce ne sono pochi.
E così nasce “CoBiz, il primo centro di coworking & day office”. Cosa significa? Sostanzialmente «si condividono risorse e ambienti di lavoro».
«Non abbiamo inventato niente – dice Canio Loguercio – l’idea già esiste nei Paesi anglosassoni. Però qui in Basilicata ancora non c’era». Per chi volesse “toccare” con mano, domani alle 18 (piazza De Gasperi nel nuovo complesso di via Cavour) è prevista una presentazione. Nel frattempo vi raccontiamo cosa c’è dietro le quinte. Dietro la “CoBiz” ci sono quattro cognati: Canio Loguercio e sua moglie Maria Antonietta Pergola, Giovanni Pergola (fratello di Maria Antonietta) e sua moglie Vita Triani. Una piccola impresa familiare che ha già avviato con successo un’altra attività che organizza corsi di formazione a Macchia Romana. «E siccome spesso ci chiedevano la disponibilità di sale per riunioni di condominio, per esempio, abbiamo pensato che anche qui a Potenza fosse necessario creare uno spazio per chi ha queste esigenze».
La Co Biz è insieme Coworking e Day office. «Praticamente il coworking è un’area di lavoro molto grande in cui i vari professionisti siedono l’uno accanto all’altro. Come in biblioteca insomma. Solo che lì devi stare in silenzio, qui è tutto il contrario, c’è condivisione e confronto, anche tra diversi professionisti. E condividendo gli stessi spazi si risparmia poi sui costi di gestione (segreteria, pulizia, riscaldamento, per esempio). E’ questo anche un modo per creare una rete di relazioni per future collaborazioni. Poi c’è il day office: ci sono quattro uffici privati e una sala più grande per ospitare molte persone, come per esempio può accadere quando si organizza una riunione di condominio». Così magari un giovane che sta avviando una nuova attività e deve incontrare dei nuovi clienti può decidere di affittare un ufficio per una sola giornata o per poche ore. E può chiedere di usufruire di un servizio di segreteria telefonica e di attrezzature tecnologiche di ogni tipo, dallo scanner alla fotocopiatrice, dalle attrezzature audio a quelle video. Il tutto non a prezzi esagerati: si parte da 15 euro per il Coworking, 30 euro per il day office, 50 euro per la sala riunioni. «Io ho studiato in Germania – dice Canio Loguercio – e lì realtà di questo tipo erano normali. Anzi, lì c’è anche il cohousing, ovvero la condivisione di spazi della casa, come la cucina per esempio». Un’idea semplice e geniale: «vedo anch’io – dice Loguercio – dei giovani che si lamentano ma non fanno. Io ho continuamente idee: mentre realizzo questa ne ho già in mente un’altra». Ma serve forse un capitale consistente? «Noi ci siamo strutturati in Srl semplificata, quindi con un capitale sociale sotto i 10.000 euro. In quattro non è una cifra impossibile. Anche perchè poi ne vedo tanti senza lavoro ma con il macchinone». E forse la verità è che a mancare è proprio la voglia di creare e mettersi in gioco.
a.giacummo@luedi.it
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