X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

ROMA – Operazione antipedofilia della polizia postale di Roma. Sono state arrestate tre persone e 53 sono state denunciate, tutte ritenute responsabili dei reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico audio e video. Eseguite numerose perquisizioni. Le indagini sono state condotte da personale del Compartimento della Polizia Postale di Roma, in collaborazione con i Compartimenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

Le indagini sono scaturite dalla collaborazione con la polizia criminale tedesca di Hannover, che aveva fornito al Compartimento di Roma vari indirizzi IP riconducibili ad altrettanti utenti italiani che avrebbero effettivamente condiviso, divulgato e detenuto diversi filmati digitalizzati nei quali sarebbero stati coinvolti soggetti femminili e maschili, tutti minori, ripresi nel consumare rapporti sessuali completi con adulti. I primi accertamenti consentivano di risalire a decine di utenze telefoniche, associate agli indirizzi IP dai quali risultavano effettuati i collegamenti ad un noto software per l’acquisizione dei files.

Ulteriori indagini sugli intestatari delle linee telefoniche hanno permesso di appurare che una parte di loro aveva effettivamente condiviso e acquisito intenzionalmente i files dalla denominazione di chiara natura pedopornografica. Sequestrati 3.500 video e 11.500 immagini decisamente raccapriccianti. Colpisce l’età delle giovani vittime, tutte al di sotto dei 10 anni, alcune evidentemente al di sotto dei cinque, ma anche l’assoluta eterogeneità degli indagati, che hanno età compresa tra i 25 ed i 75 anni, esercitano professioni e mestieri disparati e appartengono a tutte le classi sociali.  (ANSA)

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE