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PISTICCI – Dodici ore incessanti di pioggia hanno funestato anche il territorio di Pisticci. Il ciclone ha interrotto la sua attività solo intorno alle 16 di ieri pomeriggio, dopo aver scaricato circa 150 mm d’acqua a partire dalle 4 del mattino.

Precipitazioni abbondanti che si sono andate a sommare ai 20-30 mm del giorno prima ed ai circa 160-200 caduti nel mese di novembre, per quantitativi record che hanno creato non poche difficoltà. Questa volta, tuttavia, i problemi maggiori si sono registrati lontano da Marconia. Nel centro abitato a valle l’allerta era massima (ed annunciata da tempo) anche a causa della fresca memoria di quanto accaduto il 7 ottobre, con danni ingenti ai vani interrati provocati dal nubifragio. Ieri, però, l’acqua, più che con intensità inaudita, è caduta per un tempo prolungato e la situazione non ha destato particolari criticità, tranne che per le solite strade allagate ed alcuni scantinati interessati marginalmente.

Diversa e più seria la situazione a Pisticci centro, con i costoni calanchivi praticamente sciolti come neve al sole dalla persistenza della pioggia. Chiusa, in seguito ad alcuni smottamenti sottostanti l’ex cinema del rione Piro, la strada di Cammarelle, con un principio di frana da una sporgenza a picco che va monitorata anche nei prossimi giorni. Problemi (più contenuti) anche sul versante opposto, con uno smottamento che dal rione 13 ha occupato parte della strada che conduce al Dirupo. Criticità a più riprese sono state rimosse grazie all’intervento di mezzi meccanici in zona Varre, sulla provinciale all’uscita del centro abitato. La Pisticci-Marconia, tuttavia, è rimasta aperta al traffico a differenza di altre strade minori, quasi tutte chiuse, come nel caso del tratto Tinchi-Bernalda all’altezza di Ponte Accio, chiuso da ieri mattina per il pericolo di esondazione del Basento che, al momento in cui andiamo in stampa, deve ancora raggiungere i picchi di piena pur avendo già rotto gli argini. Esondato anche il Cavone, con conseguente interruzione della strada Tinchi – Montalbano all’altezza di un altro ponte. Critica la situazione anche lungo la provincia Sponda Destra del Basento. In zona Incoronata, infatti, è stato necessario evacuare 5 persone, alloggiate tra un albergo ed il centro di accoglienza provvisorio istituito dalla Protezione Civile Nov nella palestra della scuola media di Marconia.Il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, che ha seguito l’emergenza con i suoi assessori dislocati nei due centri operativi aperti a Pisticci e Marconia, ha emesso una ordinanza di chiusura di tutte le scuole del territorio per oggi e domani (2 e 3 dicembre). Con un’altra ordinanza aveva disposto anche “lo sgombero immediato, in via cautelativa e precauzionale, e fino al permanere dello stato di allerta per le condizioni meteorologiche avverse, di tutte le persone residenti o dimoranti stabilmente e/o anche occasionalmente per motivi di lavoro, nelle aziende agricole, industriali, turistiche e commerciali e in qualsiasi altra struttura pubblica o privata, localizzate lungo i corsi dei Fiumi Basento e Cavone”. Sempre a Pisticci centro uno smottamento ha interessato la parte sottostante di via fronte Palmieri, rovinando sull’ingresso del parcheggio multipiano. Interventi di drenaggio di acqua e melma sono stati effettuati nel corso della giornata all’uscita bassa della galleria San Rocco, sul bivio di Pozzitello ed a Pisticci Scalo. A marina di Pisticci, nel frattempo, imperversava una fortissima mareggiata, con onde fragorose che, in alcuni punti, si sono allungate fino quasi al lungomare di San Basilio e 48. La tregua del pomeriggio ha retto per alcune ore, permettendo alla macchina del pronto intervento di rifiatare. Ma per oggi sembra possibile una recrudescenza dei fenomeni piovosi, seppur con minore intensità rispetto ai quantitativi registrati finora. Si teme, tuttavia, l’effetto sommatoria soprattutto sui calanchi, con particolare riferimento al centro storico. Da verificare, inoltre, i picchi delle esondazioni ed i relativi danni.

a.corrado@luedi.it



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