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SAN FERDINANDO (RC) – Ognuno di loro avrebbe dovuto avvicinarsi al furgone, prendere il sacco a pelo e fare spazio agli altri. E’ andata così per pochi minuti, fino a quando qualcuno ha incominciato a saltare la fila ed a creare scompiglio. Volano spintoni, inizia a crearsi una piccola lite, subito sedata dagli uomini della Forze dell’Ordine che avevano fatto disporre gli immigrati a pochi metri dai due mezzi della Protezione civile arrivati alla tendopoli di San Ferdinando per distribuire i sacchi a pelo, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, dopo l’emergenza esplosa nei giorni scorsi a causa del freddo intenso che ha colpito la Piana di Gioia Tauro. Ma passati pochi minuti, i migranti, almeno 300, creano scompiglio e assaltano i furgoni. 

Alcuni arraffano due o tre sacchi a pelo, scatenando l’ira degli altri. Si crea una vera e propria azzuffata. Il personale della Protezione civile inizia a lanciare in aria gli zaini alla rinfusa nella speranza di far disperdere la massa. Ma è tutto inutile. Gli immigrati salgono sui furgoni e la situazione degenera. La baraonda va avanti per diversi minuti. Dopodiché, Polizia e Carabinieri decidono di interrompere la consegna di fronte a centinaia di migranti ormai fuori controllo. Nonostante tutto, circa 380 sacchi a pelo sono stati distribuiti agli extracomunitari. 

Continuano, dunque, ad essere vissuti  momenti di tensione all’interno della tendopoli di San Ferdinando, a pochi chilometri da Rosarno, dove la tendopoli è stracolma e le condizioni di vita sono al limite. I migranti sono esasperati, sia per le condizioni di vita che patiscono, sia per la morte del loro amico, Mann Addia, avvenuta giorni addietro probabilmente a causa del freddo (LEGGI).  

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