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UNA piccola (grande) impresa meridionale tutta di casa nostra è sicuramente l’Amaro Lucano.
Alla fabbrica di liquori, fondata da Pasquale Vena nel 1894 a Pisticci, l’inserto Sette del Corriere della Sera, uscito in edicola ieri, dedica tre pagine fitte fitte alla storia di un marchio ancora sulla cresta dell’onda.
Ad occuparsi dell’azienda di Pisticci scalo, che oggi produce 30.000 bottiglie al giorno e detiene il 12% del mercato italiano, è il nipote del cavalier Vena, Pasquale di nome proprio come il nonno. Ad affiancarlo nell’attività la moglie Rosistella e i figli Leonardo e Francesco. L’amaro della “pacchianella”, insomma, pur avendo conquistato da tempo i mercati internazionali ed essersi affermato come brand leader nel settore, non ha perso la sua dimensione familiare. L’amaro, allora come ai tempi del cavalier Vena, è il prodotto simbolo dell’azienda.
Ancora segreta la ricetta nata dalla fortunata combinazione di di ben 28 differenti erbe. Ma dalla fabbrica di Pisticci escono anche il limoncello e il liquore al caffè. Solo un antico ricordo, invece, i biscotti. E in fin dei conti va bene così. D’altra parte “cosa vuoi di più dalla vita?”…Un “Lucano” basta e avanza.
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