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DI degradi cittadini se ne possono raccontare tanti. Ogni giorno ve ne presentiamo uno. C’è la Cip zoo, c’è Bucaletto. Poi ci sono luoghi belli che, però, sono stati lasciati al loro inesorabile destino.

Così un giorno una giovane giornalista-stilista ha pensato di raccontare quel degrado attraverso delle foto. E non foto qualsiasi. Ha messo insieme il bello e il brutto, i fiori e il cemento.

Nasce così, da un’idea di Simona Brancati, il calendario più ricercato di questo ultimo scorcio di 2013. Il titolo è proprio “Fiori sul Cemento”. Ed è la prova che quando c’è la creatività e la voglia di fare anche Potenza può diventare un ideale set.

«Assolutamente sì – conferma Simona – noi di set ne abbiamo trovati 12, ma tranquillamente avremmo potuto riempire calendari per due anni di seguito».

Il calendario è un po’ pubblicità un po’ denuncia ed è stato tutto realizzato da un gruppo di giovani lucani. Un progetto fotografico promozionale e di impegno civile.

«Abbiamo realizzato le foto nel mese di ottobre – dice Simona – e siamo stati anche fotunati dal punto di vista metereologico. Così un set è diventato il dancing di Montereale, bello e abbandonato. Poi la piazza di Bucaletto e la Nave del Serpentone e, ancora, quello strano mausoleo al Principe di Piemonte. Luoghi brutti dal punto di vista urbanistico. Ma anche il Ponte Musmeci, bellissimo ma utilizzato anche come bagno pubblico, l’ex Cip zoo su cui stiamo conducendo una battaglia per il Parco. Insomma, i set “ideali” non mancano».

A realizzare gli scatti – praticamente a titolo gratuito – sono stati Roberto Lacava e Gianfranco Vaglio, che si è occupato per lo più della direzione artistica e della post produzione. E tra le 12 modelle (sei delle quali della famiglia Brancati) anche una bambina: tutte si sono divertite a giocare, diventando fotomodelle per un giorno.

Per ogni mese del prossimo 2014, ciascuna ha indossato un capo realizzato interamente a mano dalla stilista Valentina Giura nel laboratorio sartoriale “Art E’ Sarte” con tessuti messi a disposizione da “Giemme Tessuti”, Potenza.

«Il progetto “Fiori sul Cemento” – spiega Simona – nasce proprio dall’idea di evidenziare il contrasto tra la bellezza dei capi e le brutture della città, tra l’esplosione dei colori e la freddezza del cemento, tra la naturalezza delle ragazze e gli artifici della burocrazia, tra la richiesta di civiltà urlata dai cittadini e la sordità ostinata della politica».

E il calendario sta andando a ruba: 110 copie vendute in soli 4 giorni (tra i compratori anche il sindaco Vito Santarsiero e l’esponente dell’opposizione cittadina Giuseppe Molinari) e tantissime le prenotazioni, tanto che si sta già pensando a una ristampa. Cinque euro il costo, metà del ricavato sarà devoluto all’Aism, associazione italiana sclerosi multipla. Chi fosse interessato può rivolgersi alla Giemme Tessuti, in via Vaccaro 204/206 a Potenza, previa prenotazione all’indirizzo simona178@hotmail.com.

ant. giac.

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