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ALTO JONIO – La nuova Statale 106 ionica passerà a ridosso del castello di Roseto Capo Spulico e attraverserà gli scavi romani di Amendolara. Le nuove indiscrezioni che arrivano sulla revisione del tracciato non tranquillizzano nè gli amministratori nè i cittadini che da tempo hanno chiesto all’Anas di ripensare il percorso del megalotto 3 Sibari – Roseto. Tutt’altro. Doveva attraversare il territorio di Roseto in galleria: i sondaggi dell’Anas hanno rilevato delle sacche di gas nel sottosuolo e hanno portato i progettisti a ripensare le quattro corsie a poche decine di metri in linea d’aria dal castello svevo. Ancor più paradossale la soluzione trovata per Amendolara. Abolita anche qui la prospettiva di una galleria, il nuovo tracciato correrà per circa tre chilometri in trincea (dunque ad un livello più basso rispetto al terreno), attraversando contrada Lista. Ovvero, uno dei più importanti siti archeologici d’epoca romana dell’alto Ionio. I lavori di scavo, iniziati già negli anni ‘60, hanno portato alla luce i resti di un acquedotto e della Statio ad Vicesimum (stazione di sosta, sull’antica via ionica, a venti miglia da Thurii). Ma è tutta l’area di grande interesse archeologico e storico: le necropoli dell’età del Bronzo, in località Agliastroso, i resti dell’insediamento greco sul pianoro di San Nicola, la chiesa medievale dell’Annunziata. Il passaggio della 106 su contrada Lista, diventerebbe – è questo il timore più diffuso – una cesura, interrompendo la continuità dell’area di scavo, ancora in attesa di una piena valorizzazione.

 
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