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Cosa sono gli Open Data
Le Pubbliche Amministrazioni dispongono oggi di un immenso patrimonio informativo, gran parte del quale è imprigionato in archivi inutilizzabili. “Aprire i dati” significa rendere questi archivi, ed i dati in esso contenuti, disponibili in formati cui qualunque cittadino possa accedere – ed è giusto, perchè sono dati per la produzione dei quali i cittadini hanno già pagato – per poterli riusare, cioè per dare nuove soluzioni a vecchi problemi utilizzando supporti e formati digitali, ad es. siti Internet ed app dedicate. Più in generale, per Open Data si intende il formato “aperto” con cui le informazioni e i dati digitali possono essere trasmessi, distribuiti e scambiati sul web.
Che significa “formato accessibile”? “Si tratta di un formato che – in un contesto di convergenza caratterizzato dalla digitalizzazione delle informazioni – permette di creare una rete basata su dati che siano accessibili, integrabili e interscambiabili. Con l’espressione “formato aperto” si fa riferimento alla completa accessibilità dei dati e delle informazioni attraverso la Rete, in assenza di forme di controllo e restrizioni – come copyright e brevetti – che ne limitano l’utilizzo, l’integrazione e il riuso. Più in dettaglio, affinché si possa parlare effettivamente di Open Data, è necessario che le risorse digitali presentino precise caratteristiche, dal punto di vista tecnico e delle logiche e dinamiche di accesso, utilizzo e riuso”.
Aprire dati pubblici e consentirne il riuso apporta quattro sicuri vantaggi:
 1. maggiore trasparenza. Pubblicare in formato aperto ad es. dati sulla spesa pubblica disincentiva inefficienze e  corruzione, con un sensibile aumento della fiducia dei cittadini
 2. miglioramento delle politiche pubbliche. Aumenta la partecipazione, dunque aumenta l’apporto decisivo dell’intelligenza collettiva su specifiche scelte di policy
 3. miglioramento della qualità della vita. Utilizzare open data consente di vivere in  città più sicure, in ambienti più salubri, di dotare le comunità di servizi migliori
 4. crescita economica. Aprire i dati dà un impulso maggiore all’economia dell’immateriale, che sta già creando posti di lavoro, soprattutto nelle generazioni più giovani.
Cosa è Spaghetti Open Data (SOD)
E’ un gruppo di cittadini italiani interessati al rilascio di dati pubblici in formato aperto, in modo da renderne facile l’accesso e il riuso (open data), Tutto è nato nel 2010 da questo post:
https://www.cottica.net/2010/09/16/spaghetti-open-data-reloaded/ 
che ha suscitato un certo interesse in rete: diverse persone  hanno suggerito links interessanti, e ad un gruppo di persone è venuta voglia di mettere su una pagina web che li raccogliesse. Poi da cosa nasce cosa, e sono nati un sito (https://www.spaghettiopendata.org/it/home) e una mailing list di discussione (https://groups.google.com/forum/#!forum/spaghettiopendata)
SOD a Potenza
Ogni anno i membri della community di Spaghetti Open Data si riuniscono in una città italiana. Per confrontare esperienze, per farne di nuove, per vedersi fisicamente, almeno una volta all’anno, invece che sempre e solo virtualmente. L’Amministrazione Comunale di Potenza si è candidata ufficialmente per ospitare il raduno di Spaghetti Open Data 2014.

Le pubbliche amministrazioni dispongono oggi di un immenso patrimonio informativo, gran parte del quale è imprigionato in archivi inutilizzabili. 

Aprire i dati significa rendere questi archivi, e i dati in esso contenuti, disponibili in formati cui qualunque cittadino possa accedere – ed è giusto, perchè sono dati per la produzione dei quali i cittadini hanno già pagato – per poterli riusare, cioè per dare nuove soluzioni a vecchi problemi utilizzando supporti e formati digitali, per esempio siti Internet ed app dedicate. 

Più in generale, per Open Data si intende il formato “aperto” con cui le informazioni e i dati digitali possono essere trasmessi, distribuiti e scambiati sul web.

Che significa formato accessibile

«Si tratta di un formato che – spiega l’Associazione Italiana per l’Open Government – permette di creare una rete basata su dati che siano accessibili, integrabili e interscambiabili. Con l’espressione formato aperto si fa riferimento alla completa accessibilità dei dati e delle informazioni attraverso la Rete, in assenza di forme di controllo e restrizioni – come copyright e brevetti – che ne limitano l’utilizzo, l’integrazione e il riuso. Più in dettaglio, affinché si possa parlare effettivamente di Open Data, è necessario che le risorse digitali presentino precise caratteristiche, dal punto di vista tecnico e delle logiche e dinamiche di accesso, utilizzo e riuso».

Aprire dati pubblici e consentirne il riuso apporta quattro sicuri vantaggi: 

  • maggiore trasparenza. Pubblicare in formato aperto per esempio dati sulla spesa pubblica disincentiva inefficienze e  corruzione, con un sensibile aumento della fiducia dei cittadini;
  • miglioramento delle politiche pubbliche. Aumenta la partecipazione, dunque aumenta l’apporto decisivo dell’intelligenza collettiva su specifiche scelte di policy;
  • miglioramento della qualità della vita. Utilizzare open data consente di vivere in  città più sicure, in ambienti più salubri, di dotare le comunità di servizi migliori;
  • crescita economica. Aprire i dati dà un impulso maggiore all’economia dell’immateriale, che sta già creando posti di lavoro, soprattutto nelle generazioni più giovani.

Cosa è Spaghetti Open Data (SOD)?

È un gruppo di cittadini italiani interessati al rilascio di dati pubblici in formato aperto, in modo da renderne facile l’accesso e il riuso (open data).

Tutto è nato nel 2010 da questo post: che ha suscitato un certo interesse in rete: diverse persone  hanno suggerito links interessanti, e ad un gruppo di persone è venuta voglia di mettere su una pagina web che li raccogliesse. Poi da cosa nasce cosa, e sono nati un sito e una mailing list di discussione.

SOD a Potenza

Ogni anno i membri della community di Spaghetti Open Data si riuniscono in una città italiana. Per confrontare esperienze, per farne di nuove, per vedersi fisicamente, almeno una volta all’anno, invece che sempre e solo virtualmente. 

L’amministrazione comunale di Potenza si è candidata ufficialmente per ospitare il raduno di Spaghetti Open Data 2014.

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