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AL palo lungo il marciapiede che incrocia viale Firenze con via Brescia è legato un piccolo mazzo di fiori. C’è da quando, una decina di anni fa, un ragazzo si è schiantato con il motorino. In dieci anni qualcosa è cambiato. Adesso in quel punto ci sono i semafori a chiamata. Ma pare non siano sufficienti. Viale Firenze continua a essere una delle strade più pericolose di Potenza, per  i pedoni quanto per gli automobilisti. L’altro giorno l’ultimo incidente. Poco più avanti del bar Tazza d’oro un anziano è stato investito. Più o meno un’estate fa nello stesso punto venne investita un’altra anziana, residente nel quartiere, mentre attraversava sulle strisce pedonali.

I problemi, per i residenti, sono ancora gli stessi. Si parte dall’incrocio di fronte al bar Tazza d’oro. In quel punto convogliano sia gli automobilisti che vengono da via Di Giura che quelli che hanno già attraversato un tratto di viale Firenze, dalla parte che costeggia la chiesa di San Giovanni Bosco. La strada, poi, si divide in due carreggiate separate da dei divisori in gomma. La seconda a sinistra è riservata solo ai mezzi pesanti che possono attraversarla in un unico senso. I conducenti potentini, però, non rispettano il divieto attraversando la carreggiata a una velocità elevata. «La strada – spiega una residente di via Brescia – diventa così a tre corsie: ci sono quelli che restano sulla propria corsia, quelli che sorpassano e quelli che attraversano la corsia preferenziale per i mezzi pesanti. Tutti ad alta velocità». Per chi, quindi, da viale Firenze deve accedere a via Brescia, non ci sono occhi che bastano. «Preferisco parcheggiare l’auto nella zona sottostante via Brescia, nonostante abiti qui – continua – perché ho paura. I tamponamenti sono all’ordine del giorno. Anche a piedi è pericoloso. A causa dell’alta velocità l’attraversamento è proibitivo, soprattutto di sera. Ci vorrebbero maggiori controlli, solo così forse staremmo più tranquilli». Gli abitanti storici del quartiere confermano l’elevato tasso di incidentalità lungo viale Firenze. «Soprattutto – dicono – quando da via Brescia ci si vuole immettere nella carreggiata, per via dei sorpassi. Tempo fa abbiamo anche fatto richiesta al Comune per il prolungamento dei divisori, in modo da evitare il disagio almeno all’entrata di via Brescia, ma non è mai stato fatto nulla». Per i residenti, inoltre, i disagi continuano anche imboccata la strada di casa. «Una volta usciti da viale Firenze – raccontano – resta il problema della percorrenza in entrambi i sensi. Tra la strada stretta e le auto parcheggiate, bisogna prestare molta attenzione. Esponemmo il problema all’amministrazione – precisano – proponendo un’altra uscita a senso unico. Raccogliemmo delle firme ma poi non se ne fece più nulla». Il pericolo più grande rimane l’alta velocità.

«La colpa – afferma M. G. – è dei cittadini, che sono indisciplinati. Tuttavia il Comune potrebbe intervenire installando videocamere o un autovelox fisso per sanzionare chi fa sorpassi azzardati, chi si immette nella corsia riservata ai mezzi pesanti e supera i limiti di velocità».

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