REGGIO CALABRIA – NUova operazione contro la ‘ndrangheta nel Reggino dove dodici persone, presunte appartenenti e contigue alla criminalità organizzata e precisamente alla ‘ndrina Iamonte attiva soprattutto a Melito Porto Salvo, sono state arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che all’alba di stamani hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della locale Dda. I reati contestati sono, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso; concorso in illecita concorrenza con minaccia o violenza, aggravata dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso; concorso in turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, aggravati dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso. Ulteriori dettagli dell’operazione, denominata “Sipario”, saranno forniti nel corso della conferenza stampa, che sarà tenuta alle ore 10.30 presso il Comando Provinciale di Reggio Calabria, dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho.
REGGIO CALABRIA, 20 NOV – C’è anche l’ex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, di 67 anni, tra le 12 persone arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Sipario” contro la cosca di ‘ndrangheta degli Iamonte di Melito Porto Salvo.
L’operazione odierna fa seguito a quella effettuata nel febbraio scorso che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’allora sindaco in carica di Melito Porto Salvo, Gesualdo Costantino. Arresto che ha determinato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune, che è tuttora commissariato.
Giuseppe Iaria è stato tre volte sindaco di Melito Porto Salvo ed è rimasto in carica fino al 2012, quando gli successe Gesualdo Costantino.
Dalle indagini dei carabinieri ha trovato conferma quanto già era emerso dalle operazioni dei carabinieri contro la cosca Iamonte, e cioè il totale controllo da parte del gruppo criminale di tutti i settori di attività del Comune di Melito Porto Salvo, con particolare riferimento agli appalti per tutti i lavori che doveva realizzare l’ente.
All’ex sindaco Iaria, in particolare, viene contestato un episodio di concussione in relazione all’appalto per la manutenzione degli spazi di verde pubblico nel territorio comunale.
Le 12 persone arrestate dai carabinieri nell’operazione “Sipario” erano tutte in stato di libertà.
Tra gli arrestati c’è anche l’ex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, di 67 anni cui il gip ha concesso i domiciliari. L’operazione odierna fa seguito a quella effettuata nel febbraio scorso che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’allora sindaco in carica di Melito Porto Salvo, Gesualdo Costantino. Arresto che ha determinato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune, che è tuttora commissariato.Giuseppe Iaria è stato tre volte sindaco di Melito Porto Salvo ed è rimasto in carica fino al 2012, quando gli successe Gesualdo Costantino.
Dalle indagini dei carabinieri ha trovato conferma quanto già era emerso dalle operazioni dei carabinieri contro la cosca Iamonte, e cioè il totale controllo da parte del gruppo criminale di tutti i settori di attività del Comune di Melito Porto Salvo, con particolare riferimento agli appalti per tutti i lavori che doveva realizzare l’ente. All’ex sindaco Iaria, in particolare, viene contestato un episodio di concussione in relazione all’appalto per la manutenzione degli spazi di verde pubblico nel territorio comunale per i quali è emerso che alcuni lavori manutentivi, anzichè essere eseguiti ricorrendo al personale già in forza all’ente comunale, sono stati affidati fiduciariamente a ditte di fatto gestite da affiliati alla cosca Iamonte, su insistenza del sindaco Iaria.
Le 12 persone arrestate dai carabinieri nell’operazione “Sipario” erano tutte in stato di libertà.