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DOPO le piogge che hanno devastato la Calabria nella giornata di martedì (LEGGI IL DIARIO DELLA GIORNATA DI CRISI) la protezione civile ha già diffuso una nuova allerta per temporali violenti che nel pomeriggio di giovedì torneranno a colpire la Calabria.

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Al momento solo stimati i danni che hanno riguardato il territorio calabrese, ma da una prima conta si ipotizzano danni per decine di milioni di euro. Solo la Provincia di Catanzaro, in giornata, ha quantificato in almeno venti milioni la cifra necessaria per far fronte all’emergenza. Le criticità maggiori riguardano nell’immediato le sedi stradali e le vie di comunicazione oltre alle condotto idriche e ai sistemi di depurazione. Ma in via indiretta sono tutti da quantificare i danni che hanno subito le coltivazioni agricole e le produzioni industriali in molti casi interrotte a causa del fango e dell’acqua che ha reso inutilizzabili alcuni impianti.

Dopo il Comune di Catanzaro e la giunta Regionale anche l’amministrazione provinciale di Crotone annuncia la volontà di chiedere al governo Letta la concessione dello stato di calalmità naturale a seguito dei danni derivanti dal maltempo che ha copito la Calabria nelle giornate di lunedì e martedì. «Nella giornata di oggi – si legge in una nota dell’Amministrazione provinciale di Crotone – si chiederà la dichiarazione dello stato di calamità in relazione alla pesante ondata di maltempo che ieri ha interessato il crotonese e che ha causato danni e disagi». Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo ha precisato come «quella di ieri sia stata una giornata pesantissima per le popolazioni del nostro territorio. Davvero ingenti i danni alle infrastrutture viarie in diversi comuni, alle attività produttive ed al comparto agricolo. Non essendo possibile fronteggiare con risorse ordinarie, che peraltro da troppo tempo non vengono trasferite, gli ingentissimi danni provocati da esondazioni, allagamenti, smottamenti, chiediamo al Governo un intervento immediato. Intendo ringraziare la Prefettura, tutte le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, i dipendenti dei settori Viabilità e Protezione civile della Provincia, i dipendenti dei Comuni del crotonese, l’Anas e la Protezione civile della Regione Calabria che ieri sinergicamente hanno seguito l’evolversi della situazione, coordinando e predisponendo i numerosissimi interventi». 

Per quanto concerne Catanzaro è stata attiva, in piazza Dante, nel quartiere Mater Domini, un’autobotte della Protezione civile per la distribuzione di acqua non potabile. L’intervento d’emergenza si è reso necessario a causa dell’interruzione del servizio idrico provocata dal maltempo su gran parte del territorio comunale. L’ufficio acquedotti del Comune ha comunicato, inoltre, l’interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile anche nel quartiere Pontepiccolo, dove il servizio, sospeso per problemi tecnici, verrà ripristinato in serata.
Inoltre, l’Anas ha dovuto chiudere provvisoriamente al traffico la rampa di ingresso, in direzione Reggio Calabria, dello svincolo di Germaneto sulla strada statale 106 Var/A, a Catanzaro Marina. Il provvedimento si è reso necessario per completare la pulizia del piano viabile e la rimozione di fango e detriti a seguito delle intense precipitazioni atmosferiche di ieri. Sul posto sono presenti le squadre di pronto intervento Anas per lo svolgimento delle attività previste e per la gestione della viabilità. I veicoli in ingresso a Germaneto, in direzione sud, possono proseguire sulla viabilità provinciale e immettersi sulla statale 106 a Catanzaro Lido.
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