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REGGIO CALABRIA – Progressioni economiche orizzontali, la lotta dei dipendenti comunali continua. In presidio da Palazzo san Giorgio dove oggi hanno consumato il secondo dei tre giorni di lotta previsti per cercare di bloccare, revocare, quelle lettere già inviate ai dipendenti e che prevedono a partire da gennaio il non godimento del beneficio economico in busta paga delle progressioni economiche orizzontali. 

Un benefit economico sulla regolarità della cui assegnazione si sta ancora indagando ma che a livello precauzionale, in attesa del cosiddetto giudizio di merito, si è’ inteso sospendere. Un provvedimento questo che equivale a buste paghe più leggere, decurtazioni in busta paga dai 150 ai 400 euro. 

E la folla in piazza già faceva i conti tra un mutuo da pagare e i costi per far studiare i propri figli. E l’atmosfera è resa più terra da un pensiero che su tutti aleggia: presto agiranno anche sul pregresso? Anche su questo nessuna risposta mentre una delegazione sindacale e’ appena riuscita ad incontrare la commissione straordinaria che solo ieri aveva chiuso le porte di palazzo ai propri dipendenti. 
Mentre i delegati trattavano, bersaglio delle invettive dei lavoratori sono stati il Governatore Scopelliti e la giunta del “suo pupo Arena”, come recitavano i singolari manifesti funebri affissi in piazza Italia e distribuiti tra i presenti. A loro ed al Modello Reggio si addebita la responsabilità della morte di una città che “stirau l’anchi”. 
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