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“Alle ore 17,50 di ieri (venerdì 15 novembre, ndr) è partito un nuovo e più intenso lavoro fra i cittadini di Matera, della Basilicata e del Mezzogiorno per rendere la sfida di Matera a Capitale europea della cultura ancora più autorevole e più all’altezza delle aspettative dell’Unione europea”. Lo afferma il sindaco di Matera e presidente del comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, a poche ore dall’annuncio dell’ingresso nella short list.«Innanzitutto – spiega Adduce – ho chiesto al Cidac (l’Associazione città d’arte e cultura) di convocare subito un tavolo a cui far partecipare tutte le 21 città italiane che hanno presentato il dossier di candidatura per avviare concretamente il progetto “Italia 2019”». Anche le città escluse dalla preselezione, infatti, , secondo il sindaco di Matera, «devono essere messe nelle condizioni di proseguire il prezioso lavoro avviato nell’interesse generale del nostro Paese.
Il Cidac, anche su nostra iniziativa, ha già preparato un ordine del giorno al Senato della Repubblica firmato da diversi parlamentari che impegna il Governo ad individuare idonei strumenti anche nell’ambito della programmazione 2014/2020 al fine di sostenere attraverso il concorso dello Stato delle Regioni e degli Enti territoriali il programma Italia 2019 quale rilevante opportunità per la valorizzazione della progettualità espressa dalle città candidate e quale occasione fondamentale per sostenere la ripresa economica sociale e culturale del Paese”.
Adduce rivela che stanno giungendo messaggi da tutta Italia. «Tanti Comuni vogliono sostenerci e noi troveremo le occasioni per un proficuo coinvolgimento.La nostra città, per la sua storia – da vergogna nazionale a patrimonio mondiale dell’umanità – rappresenta il simbolo del riscatto del Sud. Noi vogliamo che il riscatto del Mezzogiorno passi anche e soprattutto dalla cultura e da un nuovo modello di pensiero che cancelli una volta per tutte gli stereotipi che per troppo tempo hanno frenato la sua crescita. Pertanto in queste ore racconteremo la nostra idea di futuro a tutte le regioni del Mezzogiorno al fine di trovare la massima sintonia sul percorso che abbiamo intrapreso facendo diventare Matera la candidata del Sud».
Già la prossima settimana si celebrerà l’importante tappa dell’ingresso nella short list con una grande festa nell’ambito del congresso internazionale Unesco “Il Paesaggio delle caverne” organizzato per celebrare i 20 anni dall’iscrizione di Matera nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità. «Anche il progetto “Mirabilia”, iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Matera con altre città Unesco – continua il sindaco di Matera – sarà l’occasione per rafforzare il lavoro che dobbiamo fare. Di grande aiuto sarà il coordinamento delle Province Unesco voluto dal Presidente della Provincia di Matera».«
Sarà questa – afferma dal canto suo il direttore del comitato Matera 2019, Paolo Verri – una straordinaria occasione per rilanciare la particolarità di Matera e il suo originale magnetismo intorno al quale costruire una nuova idea di futuro. Sarà l’occasione per riflettere su cosa è successo in questi 20 anni, ma anche sul percorso intrapreso per avvicinare la città ai migliori modelli urbani dell’Europa».
«Ora – aggiunge Adduce – cominceremo un intenso lavoro su due piani: preparare la integrazione al dossier puntando su un programma culturale per il 2019 che tenga conto delle particolarità di Matera e ripartire dalla frase con cui il presidente della giuria, Steve Green, ci ha congedati dopo l’audizione: portate il saluto della commissione a ogni singolo cittadino di Matera e della Basilicata. Ecco – conclude Adduce – da questo momento punteremo a coinvolgere uno ad uno tutti i cittadini lucani perché ciascuno senta il peso e l’orgoglio di questa nuova responsabilità che ci è stata assegnata».
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