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Il fiume ha invaso la Statale chiusa per ripulire il fango, problemi su tutta la fascia jonica
Il Sinni rompe gli argini, tanti disagi
Altra ondata di maltempo con epicentro tra Policoro, Nova Siri e Rotondella 
A POCO più di un mese dall’alluvione, che ha devastato l’area metapontina, nel quadrilatero tra Bernalda Marconia, Metaponto e Scanzano, ieri un altro colpo di coda ha nuovamente alzato la soglia dell’allerta, questa volta con epicentro Nova Siri-Policoro-Rotondella e conseguenze importanti sull’area del Sinni, tra Valsinni, Colobraro e Tursi.
Il problema più serio, si è verificato in tarda mattinata nel territorio basso di Rotondella, dove il fiume Sinni ha rotto gli argini, invadendo alcune colture, ma anche la strada provinciale, fino a sommergere completamente il ponte di attraversamento e sfogare sulla Statale Sinnica, sia a monte verso Colobraro e Valsinni, sia a valle tra Rotondella e Policoro. Disagi sulla Statale 106 Jonica. Il sito dell’Anas segnalava la chiusura per allagamento all’altezza dello svincolo per la statale Sinnica in territorio di Policoro (km 420+400); chiuse le rampe d’accesso e il sottovaso per allagamento; stesso scenario sulla carreggiata nord della 106,  al km 429, 5, all’altezza dello svincolo per la Valdagri, dove sono stati segnalati rallentamenti al traffico per le esondazioni del fiume Agri. Sulla Sinnica è stata chiusa l’uscita per Rotondella, mentre rallentamenti sono segnalati, sempre per allagamenti, tra il chilometro 60 e 67, nei territori di Valsinni e Colobraro. Disagi anche sulla Statale 407 Basentana in territorio di Bernalda. La Sinnica è stata chiusa per diverse ore, in modo da consentire ai mezzi di soccorso la pulizia del fango trasportato dal fiume. Atre criticità si sono registrate a Valsinni e Tursi, dove alcune stradine rurali e comunali sono state chiuse perchè invase dai detriti. Più a valle, già dalla prima mattinata, si sono registrati notevoli disagi a Policoro, in zona Bosco Sottano ed aree lmitrofe, dove i campi sono stati allagati dalle acque dei canali di bonifica intasati, perciò incapaci di smaltire il loro carico. Decine gli interventi per le 7 squadre di Vigili del fuoco, impegnate per lo svuotamento di strade e scantinati allagati, ma anche con le unità fluviali per soccorrere alcune famiglie nelle campagne. A Nova Siri, fin dalle prime ore della mattinata, si è temuto il peggio per il canale Toccacielo, che ha superato i livelli di guardia, minacciando le zone limitrofe, anche perchè la forza avversa delle mareggiate, impediva lo sfogo all’invaso, nonostante si presenti pulito ed in grado di un ottimo deflusso. Problemi seri si sono registrati nella zona lido di Nova Siri, dove i villaggi turistici sono stati completamente allagati ed alcune auto sono rimaste in panne per l’acqua alta sulle strade. Anche qui tanti scantinati allagati, mentre sulla Provinciale 104, che porta al centro storico. Disagi, infine, si sono registrati anche Marconia e Bernalda.
Antonio Corrado

A POCO più di un mese dall’alluvione, che ha devastato l’area metapontina, nel quadrilatero tra Bernalda Marconia, Metaponto e Scanzano, ieri un altro colpo di coda ha nuovamente alzato la soglia dell’allerta, questa volta con epicentro Nova Siri-Policoro-Rotondella e conseguenze importanti sull’area del Sinni, tra Valsinni, Colobraro e Tursi. Il problema più serio, si è verificato in tarda mattinata nel territorio basso di Rotondella, dove il fiume Sinni ha rotto gli argini, invadendo alcune colture, ma anche la strada provinciale, fino a sommergere completamente il ponte di attraversamento e sfogare sulla Statale Sinnica, sia a monte verso Colobraro e Valsinni, sia a valle tra Rotondella e Policoro. 

 

Disagi sulla Statale 106 Jonica. Il sito dell’Anas segnalava la chiusura per allagamento all’altezza dello svincolo per la statale Sinnica in territorio di Policoro (km 420+400); chiuse le rampe d’accesso e il sottovaso per allagamento; stesso scenario sulla carreggiata nord della 106,  al km 429, 5, all’altezza dello svincolo per la Valdagri, dove sono stati segnalati rallentamenti al traffico per le esondazioni del fiume Agri. Sulla Sinnica è stata chiusa l’uscita per Rotondella, mentre rallentamenti sono segnalati, sempre per allagamenti, tra il chilometro 60 e 67, nei territori di Valsinni e Colobraro. Disagi anche sulla Statale 407 Basentana in territorio di Bernalda. La Sinnica è stata chiusa per diverse ore, in modo da consentire ai mezzi di soccorso la pulizia del fango trasportato dal fiume. 

Atre criticità si sono registrate a Valsinni e Tursi, dove alcune stradine rurali e comunali sono state chiuse perchè invase dai detriti. Più a valle, già dalla prima mattinata, si sono registrati notevoli disagi a Policoro, in zona Bosco Sottano ed aree lmitrofe, dove i campi sono stati allagati dalle acque dei canali di bonifica intasati, perciò incapaci di smaltire il loro carico. Decine gli interventi per le 7 squadre di Vigili del fuoco, impegnate per lo svuotamento di strade e scantinati allagati, ma anche con le unità fluviali per soccorrere alcune famiglie nelle campagne. 

A Nova Siri, fin dalle prime ore della mattinata, si è temuto il peggio per il canale Toccacielo, che ha superato i livelli di guardia, minacciando le zone limitrofe, anche perchè la forza avversa delle mareggiate, impediva lo sfogo all’invaso, nonostante si presenti pulito ed in grado di un ottimo deflusso. Problemi seri si sono registrati nella zona lido di Nova Siri, dove i villaggi turistici sono stati completamente allagati ed alcune auto sono rimaste in panne per l’acqua alta sulle strade. Anche qui tanti scantinati allagati, mentre sulla Provinciale 104, che porta al centro storico. Disagi, infine, si sono registrati anche Marconia e Bernalda.

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