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COSENZA – Universitari, studenti, migranti, famiglie che hanno occupato in questi giorni alloggi vuoti della città. Anche a Cosenza la protesta contro il governo e la legge di stabilità ha riempito le strade e le piazze. Il motore della manifestazione sono gli studenti che chiedono più risorse per scuola pubblica e università. Almeno mille, secondo le stime dei protagonisti del corteo, i manifestanti che si sono ritrovati sotto gli uffici cosentini del ministero dell’Economia. È una protesta che ne tiene insieme tante in queste settimane di lotta all’austerity: il no al caro trasporti, ad esempio, oppure l’emergenza casa. Dall’Unical il corteo è partito dalle pensiline: i ragazzi hanno occupato un bus e hanno raggiunto piazza Loreto, dove era previsto l’avvio della manifestazione. Tutta la cronaca della mattinata è stata raccontata sui social network dai ragazzi di Ateneo Controverso: il “fiume in piena”, colorato di rosso, si è riversato poi sull’autostazione, che è stata bloccata per mezzora, ha presidiato piazza 11 settembre e ha chiuso la protesta con un’assemblea all’istituto delle Canossiane, occupato da diversi giorni.
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