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Il vicepresidente del parlamento europeo Gianni Pittella ha incontrato a Londra Julian Assange, uno dei fondatori del sito Wikileaks, il sito che ha reso pubblici 251.000 documenti diplomatici statunitensi, molti dei quali etichettati come “confidenziali” o “segreti”.
Assange è attualmente rifugiato all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, per sfuggire alle richieste di estradizione in Svezia, dove è accusato di di molestia sessuale da parte di due ex attiviste di Wikileaks.
“Le sue condizioni di salute mi paiono buone”, ha spiegatto Pitelal ai cronisti in attesa all’uscita dall’incontro con l’haker australiano che non ha dato l’assenso a essere fotografato.
L’incontro ha di nuovo riacceso i riflettori sul tema delal privacy e delle relazioni diplomaiche Stati uniti d’Aerica e Unione Europea, tornato d’attualità da qualche settimana. Ci sono anche politici, uomini di governo, personalità di spicco degli stati comunitari tra le uteze intercettate e tracciate dagli Usa, secondo quanto rivelato dai documenti raccolti da Edward Snoden, l’ex analista della NSA per che ha svelato, con il giornalista del Guardian Gleen Greenwald, l’abitudine allo spionaggio di cittadini e istituzioni dell’agenzia di sicurezza americana.
«Non sarà molto diverso dal gestire la mia organizzazione. Abbiamo persone in ogni continente. Sarà bello impegnarsi politicamente nel mio paese».
Assange è molto sereno e ci affida un messaggio che accolgo e rilancio.
Il messaggio è: bisogna negoziare un trattato tra Europa e Stati Uniti contro lo spionaggio per salvaguardare la sovranità economica, al sovranità politica dell’Europa e la libertà e la privacy di ogni cittadino europeo. Questa è una questione imperativa anche alla luce delle luce delle ultime vicende.
La sua condizione di saluta mi sembra buona.
Moltissimi si appellano al regno Unito affinché possa consentire lo spostamento di Assange
Il vicepresidente del parlamento europeo, Gianni Pittella, ha incontrato a Londra Julian Assange, uno dei fondatori del sito Wikileaks, il sito che ha reso pubblici 251.000 documenti diplomatici statunitensi, molti dei quali etichettati come “confidenziali”. Assange è attualmente rifugiato all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, per sfuggire alle richieste di estradizione in Svezia, dove è accusato di di molestia sessuale da parte di due ex attiviste di Wikileaks.
«Le sue condizioni di salute mi paiono buone», ha spiegatto Pittella ai cronisti in attesa all’uscita dall’incontro con l’hacker australiano che non ha dato l’assenso a essere fotografato.
L’incontro ha di nuovo riacceso i riflettori sul tema della privacy e delle relazioni diplomatiche Stati uniti d’America – Unione Europea.
Ci sono anche politici, uomini di governo e personalità di spicco degli stati comunitari tra le utenze intercettate e tracciate dagli Usa, secondo quanto rivelato dai documenti raccolti da Edward Snowden, l’ex analista della NSA che ha svelato, con il giornalista del Guardian Gleen Greenwald, l’abitudine allo spionaggio di cittadini e istituzioni dell’agenzia di sicurezza americana.
«Assange è molto sereno e ci affida un messaggio che accolgo e rilancio: bisogna negoziare un trattato tra Europa e Stati Uniti contro lo spionaggio per salvaguardare la sovranità economica e la sovranità politica dell’Europa e la libertà e la privacy di ogni cittadino europeo. Questa è una questione imperativa anche alla luce delle luce delle ultime vicende.»
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