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VIBO VALENTIA – Una richiesta di rinvio a giudizio e una di proscioglimento. Le ha formulate il pubblico ministero santi Cutroneo nell’ambito dell’inchiesta sulla Provincia di Vibo. Con l’accusa di abuso d’ufficio con vantaggio patrimoniale, il rinvio a giudizio è stato avanzato nei confronti di Ulderico Petrolo, 63 anni, di Vibo Valentia, ex segretario generale, mentre la richiesta di proscioglimento è stata proposta per Edith Macrì, 42 anni, di Tropea, attuale dirigente dell’ente intermedio vibonese. 

Secondo l’accusa, Petrolo il 21 dicembre 2009, quale dirigente in via temporanea degli Affari finanziari e del Personale della Provincia di Vibo, ma allo stesso tempo anche segretario generale dello stesso ente, non si sarebbe astenuto in presenza di un proprio interesse personale nel rilasciare quale dirigente degli Affari finanziari il parere contabile favorevole a se stesso in ordine alla sua nomina a direttore generale della Provincia. Tale presunto illecito, sempre secondo la prospettazione accusatoria, avrebbe posto le premesse per la stipula del contratto di lavoro in favore di Petrolo, con un ingiusto vantaggio patrimoniale in favore di quest’ultimo. Nei confronti della Macrì, all’epoca vice segretario generale della Provincia, ed indagata sempre in relazione alla nomina di Petrolo, il pm Cutroneo ha invece chiesto il non luogo a procedere sulla scorta di una memoria difensiva presentata dalla stessa indagata durante la fase degli ninterrogatori.
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