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«UN contributo simbolico (200 dollari ndr), a dimostrazione del nostro sostegno alla sua battaglia, a cui abbiamo aggiunto due libri sulla storia del nostro Comune, inviati al comitato elettorale».
E’ il commento del sindaco di Grassano, Francesco Sanseverino. Secondo quanto sta emergendo dagli archivi dell’anagrafe, il bisnonno di De Blasio, Innocenzo Briganti, contadino, ebbe cinque figli, quattro dei quali emigrarono in America tra il 1895 e il 1905. Tra questi c’era Anna Briganti (nata il 13 febbraio 1881), che negli States ha poi sposato Giovanni De Blasio, emigrato da Sant’Agata dei Goti (Benevento): dalla loro unione è nata Dorotea De Blasio, madre di Bill.
La casa del bisnonno, in via Chiesa a Grassano, sulla facciata “ha una targa – ha aggiunto Sanseverino – che ricorda uno dei fratelli di Anna, Gaetano Briganti”, l’unico figlio di Innocenzo (e di Maria Schiavone) restato in Italia, «noto agronomo – ha specificato il sindaco, e docente molto stimato, che è riuscito ad affermarsi nonostante provenisse da una famiglia modesta». Bill De Blasio «ha già visitato la sua terra d’origine -ha concluso Sanseverino- ma noi lo abbiamo invitato a venire nuovamente a Grassano quando sarà sindaco di New York». De Blasio, dopo Rudolph Giuliani, è il primo cittadino di New York. Nato a Manhattan nel 1961, nonni materni, Giovanni e Anna, immigrati da Sant’Agata dei Goti; laureato alla New York University e alla Columbia, è stato consigliere comunale di Brooklyn e da tre anni è alla guida dell’Ufficio per la difesa di diritto dei cittadini, il public advocate. Poco conosciuto ai più, è riuscito a diventare il volto dei Democratici e il favorito nella corsa finale grazie a una capillare raccolta fondi, il messaggio di uguaglianza come valore fondante e i continui attacchi a Bloomberg. A sostenere il suo successo, la famiglia Clinton. L’idea dei valori di uguaglianza che De Blasio promuove partono, anche dalla sua vicenda personale segnata da un padre alcolizzato morto suicida tanto da far maturare nel giovane Bill la decisione di abbandonare il cognome tedesco Wilhelm per prendere quello italiano della madre.
gio.spa.
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