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DUE STRUTTURE promosse con un semaforo verde, sulle 12 considerate (una casa di cura, 9 presidi ospedalieri e 2 ospedali a rilevanza nazionale). Si tratta dell’Ospedale San Carlo di Potenza e del presidio ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera che ottengono, appunto semafori verdi, per gli indicatori artroscopia del ginocchio, intervento per tumore maligno del colon mortalità a 30 giorni, l’area salute della mamma e del bambino e l’insufficienza cardiaca. Semafori verdi assenti, invece, per gli altri indicatori dell’area tumori, l’apparato respioratorio, l’ictus, l’infarto e la frattura del femore.
Si tratta, in buona sostanza, degli esiti di una ricerca consultabile online su un motore di ricerca per scegliere l’ospedale migliore dove curarsi nella propria Regione.
Il sito di riferimento è www.doveecomemicuro.it .“Dove e come mi curo” è l’iniziativa presentata a Roma nel corso di un incontro con la stampa, frutto di due anni di lavoro di un team di ricercatori coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica – Policlinico “A. Gemelli” di Roma.
Si tratta di un sito internet che, unico nel suo genere in Italia, mappa l’offerta sanitaria del nostro Paese, regione per regione, e indica ai cittadini il posto migliore dove curarsi sulla base della raccolta delle più autorevoli evidenze scientifiche disponibili a livello nazionale e internazionale.
Per diversi importanti problemi di salute i cittadini potranno trovare online le strutture migliori dove curarsi, scegliendole sia per vicinanza geografica, sia in base a punteggi elaborati con criteri di valutazione oggettivi e controllati.
Il portale permette di fare rapidamente una ricerca delle strutture sanitarie migliori della Regione in base al proprio problema di salute. L’utente chiede e il sito risponde in modo semplice e immediato, “accendendo” un semaforo: disco verde, se la struttura è “promossa” – ovvero se per un certo problema di salute è allineata agli standard raccomandati a livello nazionale e internazionale e se ha una performance migliore della media italiana; disco rosso se invece la struttura non raggiunge questi standard e la sua performance nella gestione di una certa patologia è globalmente inferiore alla performance media nazionale.
Per la Basilicata sono state considerate varie aree della salute: dal parto ai tumori, dall’infarto all’ictus e poi le fratture, solo per citarne alcune.
Sono riportate diverse tipologie di strutture, divise per ospedali a rilevanza nazionale (Aziende Ospedaliere, Irccs, Policlinici universitari), presidi ospedalieri (presidi delle Asl) e Case di Cura (Case di Cura Private ed accreditate Ssn). Per ciascuna area di salute sono stati selezionati uno o più indicato ri di performance. Le graduatorie includono solo le strutture ‘al top’ per tutti gli indicatori considerati, ovvero solo le strutture che hanno tutti semafori verdi per ogni aspetto inerente la gestione di un certo problema.
Le strutture considerate sono state selezionate tra tutte quelle presenti sul territorio regionale perchè sono quelle che trattano tutte o alcune patologie prese in esame dalla ricerca.
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