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VIBO VALENTIA – I carabinieri di Vibo Marina hanno arrestato Antonio Vacatello, 49 anni, latitante dal 26 ottobre scorso poichè sfuggito al provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro nell’ambito dell’operazione antimafia “Never ending”. Vacatello è accusato dei reati di concorso in tentata estorsione e rapina ai danni dell’imprenditore di Pizzo Calabro, nel Vibonese, Francesco Vinci. Reati che sarebbero stati commessi dal maggio scorso al 12 ottobre 2013. 

In particolare, Vacatello, assieme a Domenico Pardea, 46 anni, detto “U Ranisi”, di Pizzo (anche lui arrestato) si sarebbe fatto consegnare dall’imprenditore una somma di denaro da girare poi a Eugenio Gentiluomo, 59 anni di Gioia Tauro (Rc), arrestato, che pretendeva la restituzione dall’imprenditore di alcune somme anticipate a una donna di Taranto per il disbrigo di pratiche inerenti delle certificazioni per i marittimi necessarie per gli imbarchi. Secondo l’accusa, a mettere in contatto Gentiluomo, ritenuto vicino al clan Piromalli di Gioia Tauro, con la donna di Taranto sarebbe stato l’imprenditore di Pizzo, Francesco Vinci. Nell’ambito dell’operazione “Never Ending” resta tuttora latitante altro soggetto raggiunto dal decreto di fermo della Dda, cioè Carlo Riso, 35 anni, di Gioia Tauro, accusato delle medesime ipotesi di reato contestate a Vacatello.
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