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POTENZA – «ABBIAMO trent’anni». Non sono tanti per un Ateneo, ma neppure pochi.
Fondata nel 1982, l’Università degli Studi della Basilicata, oggi, pur essendo una è sicuramente molto dinamica, con vocazione sia scientifica sia umanistica e con insediamenti a Potenza e Matera. L’Ateneo è territorialmente articolato, nelle sedi di Matera e Potenza, tra grandi e moderni Campus e riqualificati edifici cittadini.
L’Unibas, pertanto, si può dire che interpreta appieno il significato positivo di “piccolo ateneo”, sede di qualificate attività di ricerca e formazione calate in una realtà sociale in armonia con un ambiente naturale e civile che conserva i caratteri antichi della piccola città.
E così a trent’anni dalla sua fondazione l’associazione culturale “Presenza etica” ha deciso di organizzare un convegno-confronto sul rapporto tra l’Ateneo lucano e il suo territorio non trascurando le ricadute sul mondo del lavoro.
Fu Sandro Pertini, mai dimenticato presidente della Repubblica, ad inaugurare l’Università della Basilicata nel 1983, a pochi anni dal tragico sisma del 23 novembre del 1980.
E proprio la fondazione dell’Ateneo lucano avrebbe dovuto rappresentare il momento fra i più alti di una ricostruzione ed una rinascita civile e culturale per la Regione e per l’intero Mezzogiorno.
Con l’incontro, in programma domani, alle 17.30 nella Biblioteca nazionale di via del Gallitello, “Presenza Etica” si pone dunque l’obiettivo di analizzare, nel trentesimo anniversario della fondazione dell’Università degli studi di Basilicata, i rapporti che la più alta istituzione di cultura in regione ha avuto con il territorio, e soprattutto con il mondo del lavoro. E lo fa coinvolgendo il Rettore Mauro Fiorentino, i docenti e gli studenti, nel corso di un convegno.
Dopo i saluti del direttore della Biblioteca, Franco Sabia, i lavori saranno introdotti dal presidente di “Presenza Etica”, Giovanni Robertella, e moderati da Armando Lostaglio. Sergio De Franchi, docente della facoltà di Agraria, traccerà un excursus storico dell’Ateneo lucano, evidenziandone le tappe fondamentali; mentre Nino D’Agostino, in qualità di economista, parlerà delle ricadute sul mercato del lavoro.
Al Rettore Mauro Fiorentino spetterà il compito di illustrare “Quale futuro per l’Università della Basilicata e per i giovani lucani”. Spazio poi agli studenti che si confronteranno su “l’Università che vogliamo”.
Per “Presenza etica” quella di domani è una delle prime iniziative pubbliche, dalla sua costituzione, volte ad aprire confronti critici e costruttivi sul piano etico e politico, sul territorio regionale e non soltanto.
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