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VIBO VALENTIA – Rinvio a giudizio per Pasquale Quaranta, richiesta di abbreviato per Peter Cacko. Questo l’esito dell’udienza preliminare di stamattina a Catanzaro davanti al gup distrettuale Commodaro. Il primo, difeso dall’avvocato Antonio Porcelli, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Pietro Carone, sosterrà il processo in ordinario davanti alla Corte di assise del capoluogo di regione con l’inizio previsto per il 14 gennaio. Al secondo, collaboratore di giustizia, assistito dall’avvocato Giovanna Fronte, viene imputato di essere l’esecutore materiale del delitto e di altri episodi criminosi che, sempre secondo il pm Simona Rossi, avrebbe ideato lo stesso Quaranta. Sempre nel corso dell’udienza gli avvocati Valentina Raffaele, Mario Bagnato e Walter Franzé e Giuseppe Di Renzo hanno depositato la richiesta di costituzione di parte civile rispettivamente per Paolo Schiariti, Aurelio Maccarone e Antonio Maccarone.
Pietro Carone, era fratello di Saverio, assassinato nel marzo 2004 a Santa Domenica di Ricadi, nel vibonese. Saverio Carone fu ucciso all’uscita della sua abitazione da una persona che lo aspettava e che gli sparò contro alcuni colpi di pistola, uccidendolo all’istante. L’uomo aveva un’impresa di costruzioni e di movimento terra e non aveva precedenti penali.
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