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SIMERI CRICHI – Chiusa in un sacco nero, con il muso legato e appesa alla vita per miracolo: è questa la triste vicenda di Elly, un piccolo cagnolino ritrovato dai volontari dell’associazione Anima Randagia a Simeri Crichi, sulla costa jonica della provincia di Catanzaro. I volontari hanno ricevuto una segnalazione con una foto di un sacco della spazzatura chiusa, e subito è scattata la macchina dei soccorsi: il primo volontario che si è recato sul posto ha aperto il sacco, confuso insieme a tutti gli altri poco fuori da un cassonetto, ed ha fatto la macabra scoperta. Elly, questo il nome dato al cane ritrovato, era chiuso in un sacco nero e con lo spago intorno al muso, in modo che non potesse abbaiare e farsi sentire. Le condizioni si sono mostrate sin da subito critiche, tanto che l’associazione ha portato subito il cane (un mix di spinone e segugio di circa due anni) deperita e senza pelo, quasi completamente disidratata. I veterinari hanno provveduto subito a prestare il primo soccorso, con le analisi del sangue che hanno riscontrato una forte anemia ed una infezione: adesso il cane è sotto fluido terapia e risponde bene alle cure, ma resta lo sconcerto per quanto successo, l’ennesimo atto di inciviltà contro gli animali. Senza i volontari dell’associazione Anima Randagia la piccola Elly probabilmente non sarebbe sopravvissuta: è grazie al loro lavoro, ed a quello di tutta la rete delle associazioni animaliste sul territorio, che ogni giorno tanti randagi rivedono la luce e ritrovano la speranza di una nuova vita.
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