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POTENZA – Il piano di trasporto pubblico locale cambia ancora. Già approvato in giunta attende l’approvazione definitiva in consiglio comunale per entrare in funzione il prossimo 4 novembre. Per allora – ha garantito l’amministrazione comunale durante la conferenza stampa di presentazione, ieri – tutti i cittadini saranno dotati dell’apposito opuscolo informativo con l’illustrazione di percorsi e orari, sia dei pullman urbani che dei treni. 

Si cercherà inoltre, per quella stessa data, di rendere capillare la diffusione dei biglietti in circa 150 punti vendita. Perché tra le novità che entreranno in funzione fin dal 4 novembre è sicuramente il pagamento della corsa sugli autobus: 80 centesimi per 90 minuti. Le scale mobili rimarranno gratuite, almeno fino a gennaio, in attesa di valutare come integrare le tariffe con l’utilizzo di più mezzi. «La variazione del piano – ha detto il sindaco Vito Santarsiero – arriva dopo un lungo confronto con cittadini e comitati, durante il quale abbiamo notato delle criticità. Soprattutto abbiamo constatato come la città fosse divisa in due zone. Una più compatta, dal centro storico al campo sportivo da un versante e dal centro storico a Santa Maria dall’altro, che serve una popolazione di circa 35.000 abitanti tuttalpiù utenti delle scale mobili, che vedono il primato di 15.000 passaggi al giorno. 

E quattro aree più piccole, come se fossero dei paesi satelliti, non ben collegati né tra loro né con il resto della città». Il sindaco si riferisce a Macchia Romana, Bucaletto, Macchia Giocoli, Malvaccaro e Rossellino. Il nuovo piano, dunque, intensifica i collegamenti in queste aree rafforzando i punti di forza esistenti, ovvero le linee dell’università, dell’ospedale San Carlo e della Regione Basilicata. In tutto abbiamo 650 mila chilometri in più su gomma, recuperando i 500 mila tagliati dal vecchio piano e aggiungendone 150 mila in più. Il taglio precedente era stato dovuto a un efficientamento del servizio e un risparmio di cassa, dal momento che ogni chilometro percorso costa 3 milioni e 10 mila euro al netto di un costo complessivo del servizio pari a 13 milioni e 350.000 euro l’anno, di cui 11 milioni e 750 mila a carico del Comune secondo un impegno di bilancio. Una spesa che il Comune preventivamente crede di recuperare con l’introduzione del biglietto a pagamento e l’integrazione dei parcheggi pubblici al servizio trasporto. Ovvero, rimodulando il tariffario e la gestione del parcheggio, a oggi esternalizzata e affidata a una cooperativa sociale in difficoltà, introducendo i parcometri e simili. Le linee in tutto saranno 18. 

Torna la circola Pretoria nel centro storico e la linea che ferma a piazza XVIII Agosto. Macchia Romana sarà nuovamente collegata a Sant’Antonio La Macchia e verrà ripristinata la linea Tammone, che collega il Serpentone al ponte attrezzato. Da Poggio Tre Galli, infine, sarà possibile accedere direttamente al centro storico. Anche le scuole saranno meglio servite dalla linea 4. In tutto abbiamo 6 nuove circolari. Restano invariati, infine, i collegamenti con le zone rurali.

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