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SCANZANO JONICO – “Il popolo della libertà ascolta la gente”. Questo il titolo dell’incontro dibattito sul tema alluvione tenutosi sabato sera a Scanzano Jonico al quale hanno partecipato i consiglieri comunali Raffaello Ripoli e Massimo Lerose, il consigliere provinciale Antonio Stigliano, i consiglieri regionali Paolo Castelluccio e Leonardo Giordano, nonché l’onorevole Cosimo Latronico.
Si sono alternati gli interventi dei politici con quelli del pubblico presente in sala. Nell’introduzione al dibattito, il consigliere comunale nonché coordinatore cittadino del Pdl Raffaello Ripoli ha illustrato il senso dell’incontro, che ha poi trovato conferma nel corso della serata, teso ad ascoltare le istanze ed i suggerimenti della gente presente e, contestualmente, ad informare sulle iniziative prese e da intraprendere. Ha sottolineato che avrebbe voluto la presenza del primo cittadino Iacobellis, assente sebbene invitato, «Poiché in queste occasioni e di fronte ad una tragedia di tale portata non possono esserci divisioni o steccati politici, ma bisogna remare tutti nella stessa direzione». Dopo aver ricordato le quattro vittime dell’alluvione, alle quali è stato tributato un lungo applauso, Ripoli ha comunicato di aver effettuato, unitamente a Lerose, numerosi sopralluoghi sul territorio al fine di individuare le cause degli allagamenti.
«Certamente le precipitazioni piovose di carattere straordinario hanno giocato un ruolo primario – ha dichiarato Ripoli – però lo stato pietoso dei canali di scolo e delle bonifiche del Consorzio di Bradano e Metaponto, intasati da rifiuti di ogni genere ma soprattutto dalla folta vegetazione addirittura arborea, non hanno consentito lo smaltimento delle acque. Qualora fossero stati puliti con l’ordinaria diligenza, essi avrebbero quantomeno attenuato fortemente i danni o addirittura li avrebbe evitati del tutto. Ha segnalato, infine, come criticità primaria il ripristino del muro del canale di bonifica “fosso valle”, crollato a monte di via Olivastreto, sottolineando che, ove non si intervenisse immediatamente, anche in caso di piogge di minore intensità rispetto a quelle del recente passato, vi sarebbero elevati rischi di nuovi allagamenti». Numerosi gli interventi con segnalazioni puntuali e circostanziate, anche vibranti e dettati dalla rabbia per aver subito danni ingenti del pubblico presente, nonché degli altri rappresentanti istituzionali, così come di tecnici ed in particolare del geologo Luciano Miraglia. Il consigliere Giordano ha evidenziato che nella giornata di venerdì, recatosi negli uffici regionali, non vi era ancora traccia di disposizioni in merito allo stanziamento di fondi di emergenza sbandierati da alcuni esponenti della giunta regionale, evidenziando, altresì, pur senza vena polemica, la necessità di far presto.
Latronico ha svolto le conclusioni dell’incontro informando di aver incontrato il capo della Protezione Civile Gabrielli sollecitandolo, sulla scorta delle informazioni fornitegli solertemente dai consiglieri Ripoli e Lerose, ad aprire immediatamente un fronte per la stima dei danni e per individuare le criticità e le cause per le quali il sistema idraulico non ha retto, sottolineando, in ogni caso, che dagli interventi del pubblico presente in sala, risultava evidente come una delle cause principali fosse individuabile nelle ostruzioni dei canali e nella omessa manutenzione degli stessi. Ha comunicato, inoltre, di aver interloquito con il presidente dell’Anas «Affinché indagasse e fornisse spiegazioni sugli allagamenti della Ss 106 Jonica di recente costruzione, sottolineando la necessità di elevare l’attenzione sulla manutenzione di strade e canali e sull’aspetto prevenzione finalizzato ad assumere difese straordinarie per evitare il ripetersi di tali tragedie, utilizzando -ha suggerito – i fondi di compensazione dell’acqua che vengono, purtroppo, distratti ad altri scopi».
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