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INAUGURATO il nuovo cimitero cittadino intitolato a “Giovanni Paolo II” di contrada Montocchino, su un’area di 120.000 metri quadrati ed è stato realizzato con il ricorso al project financing, una formula con cui sono i privati ad accollarsi i costi di realizzazione in cambio della gestione. Già aperto il primo lotto che comprende 2885 loculi e 3140 ossari. Realizzata anche una “Casa del commiato”, composta da un salone per poter celebrare funerali laici, da tre camere ardenti di cui una  con un salotto attiguo arredato per accogliere i familiari dei defunti. 
Con l’inaugurazione del nuovo cimitero si metterà fine al mercato nero dei loculi che «venivano venduti – come ha spiegato il sindaco Vito Santarsiero –  a 20.000 euro e si fittavano   a 300 euro al mese». 
Un nuovo cimitero, realizzato «in tempi record». La costruzione di quello  di rione San Rocco risale a 176 anni fa e così quella di ieri può essere ricordata come «una giornata storica – ha proseguito il primo cittadino – che pone fine a una grave emergenza», ovvero quella del mercato nero dei loculi. Nessuno, insomma, potrà più speculare sulla morte. 
Nel 2004, «quando divenni sindaco, la richiesta più pressante dei miei concittadini, era di loculi, non ve ne erano e le famiglie colpite dalla perdita di congiunti, vivevano un dramma nel dramma».
La cerimonia di inaugurazione, alla presenza del vescovo Agostino Superbo, ha visto la partecipazione di numerose autorità, civili e militari, assessori e consiglieri comunali, delle maestranze che hanno lavorato all’opera, di tecnici e funzionari dell’amministrazione, di tanti cittadini, di Pasquale Rolando Caprino, amministratore della  società concessionaria che ha realizzato l’opera, di parroci delle Chiese cittadine e di Don Antonio cappellano del cimitero. 
Il primo lotto funzionale comprende la nuova rotatoria lungo la Provinciale  84 con la strada di accesso   il parcheggio, l’edificio d’ingresso comprendente gli uffici, la casa del commiato, le camere mortuarie, la Cappella, gli spogliatoi e locali di servizio per gli operatori, le gallerie con il primo nucleo di tombe e colonnati, per un totale, come detto, di 2885 loculi e 3140 ossari. 
L’accesso al cimitero nuovo avviene attraverso il portale principale nell’edificio d’ingresso ed attraverso ulteriori quattro ingressi disposti lungo la galleria. 
Dal porticato d’ingresso è possibile accedere direttamente, attraverso percorsi coperti,  ai due livelli delle gallerie dove sono ospitati i loculi. Per i disabili sono stati  realizzati  4 ascensori. I loculi sono disposti in altezza su cinque file e sono frazionati con partizioni strutturali che facilitano il raccoglimento, alcuni loculi frontali sono raccolti in colonnati, in piccole nicchie dal carattere più intimo. Le gallerie sono dotate di servizi igienici e zone attrezzate con fontane su entrambi i piani. 
All’interno dell’edificio d’ingresso si trovano inoltre il punto di accoglienza, gli uffici tecnico-amministrativi, la casa del commiato, la Cappella; al piano inferiore si trovano le camere mortuarie, la sala autoptica, gli spogliatoi, i servizi per il personale, il deposito attrezzi ed i locali tecnologici previsti per l’installazione del forno crematorio. 
Un’opera facilmente fruibile, che si relaziona con la natura circostante attraverso le ampie aperture. Nelle gallerie il muro perimetrale del cimitero si trasforma in filiformi bacchette in ferro quasi a rappresentare una maglia di filtro tra il mondo terreno e l’aldilà. Elemento di raccordo è il sole, utilizzato come elemento decorativo nelle ringhiere e negli interni, un sole che rappresenta l’alba ed il tramonto della vita. 
Con ieri si può dire che si è conclusa «una bella settimana – ha detto Santarsiero –  visti i  4,5 milioni di euro stanziati per 27 alloggi popolari, la nuova scuola di v

INAUGURATO il nuovo cimitero cittadino intitolato a “Giovanni Paolo II” di contrada Montocchino, su un’area di 120.000 metri quadrati ed è stato realizzato con il ricorso al project financing, una formula con cui sono i privati ad accollarsi i costi di realizzazione in cambio della gestione. Già aperto il primo lotto che comprende 2885 loculi e 3140 ossari. Realizzata anche una “Casa del commiato”, composta da un salone per poter celebrare funerali laici, da tre camere ardenti di cui una  con un salotto attiguo arredato per accogliere i familiari dei defunti. Con l’inaugurazione del nuovo cimitero si metterà fine al mercato nero dei loculi che «venivano venduti – come ha spiegato il sindaco Vito Santarsiero –  a 20.000 euro e si fittavano a 300 euro al mese». 

 

Un nuovo cimitero, realizzato «in tempi record». La costruzione di quello  di rione San Rocco risale a 176 anni fa e così quella di ieri può essere ricordata come «una giornata storica – ha proseguito il primo cittadino – che pone fine a una grave emergenza», ovvero quella del mercato nero dei loculi. Nessuno, insomma, potrà più speculare sulla morte. Nel 2004, «quando divenni sindaco, la richiesta più pressante dei miei concittadini, era di loculi, non ve ne erano e le famiglie colpite dalla perdita di congiunti, vivevano un dramma nel dramma».

La cerimonia di inaugurazione, alla presenza del vescovo Agostino Superbo, ha visto la partecipazione di numerose autorità, civili e militari, assessori e consiglieri comunali, delle maestranze che hanno lavorato all’opera, di tecnici e funzionari dell’amministrazione, di tanti cittadini, di Pasquale Rolando Caprino, amministratore della  società concessionaria che ha realizzato l’opera, di parroci delle Chiese cittadine e di Don Antonio cappellano del cimitero. Il primo lotto funzionale comprende la nuova rotatoria lungo la Provinciale  84 con la strada di accesso   il parcheggio, l’edificio d’ingresso comprendente gli uffici, la casa del commiato, le camere mortuarie, la Cappella, gli spogliatoi e locali di servizio per gli operatori, le gallerie con il primo nucleo di tombe e colonnati, per un totale, come detto, di 2885 loculi e 3140 ossari. 

L’accesso al cimitero nuovo avviene attraverso il portale principale nell’edificio d’ingresso ed attraverso ulteriori quattro ingressi disposti lungo la galleria. Dal porticato d’ingresso è possibile accedere direttamente, attraverso percorsi coperti,  ai due livelli delle gallerie dove sono ospitati i loculi. Per i disabili sono stati  realizzati  4 ascensori. I loculi sono disposti in altezza su cinque file e sono frazionati con partizioni strutturali che facilitano il raccoglimento, alcuni loculi frontali sono raccolti in colonnati, in piccole nicchie dal carattere più intimo. Le gallerie sono dotate di servizi igienici e zone attrezzate con fontane su entrambi i piani. 

All’interno dell’edificio d’ingresso si trovano inoltre il punto di accoglienza, gli uffici tecnico-amministrativi, la casa del commiato, la Cappella; al piano inferiore si trovano le camere mortuarie, la sala autoptica, gli spogliatoi, i servizi per il personale, il deposito attrezzi ed i locali tecnologici previsti per l’installazione del forno crematorio. Un’opera facilmente fruibile, che si relaziona con la natura circostante attraverso le ampie aperture. Nelle gallerie il muro perimetrale del cimitero si trasforma in filiformi bacchette in ferro quasi a rappresentare una maglia di filtro tra il mondo terreno e l’aldilà. Elemento di raccordo è il sole, utilizzato come elemento decorativo nelle ringhiere e negli interni, un sole che rappresenta l’alba ed il tramonto della vita. Con ieri si può dire che si è conclusa «una bella settimana – ha detto Santarsiero –  visti i  4,5 milioni di euro stanziati per 27 alloggi popolari, la nuova scuola di v

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