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atera, 8 ott. (Adnkronos) – Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, con propria ordinanza ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado di Matera per domani e giovedì. La decisione è stata presa a seguito della comunicazione da parte di Acquedotto Lucano del protrarsi delle operazioni di ripristino dell’impianto di sollevamento idrico in località Terlecchia gravemente danneggiato dal nubifragio di ieri. L’approvvigionamento idrico sarà garantito solo per due ore, dalle ore 7 alle ore 9, per i prossimi due giorni. 

A causa delle conseguenze del maltempo che ha messo in ginocchi il metapontino, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, con propria ordinanza ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado di Matera per domani e giovedì. La decisione è stata presa a seguito della comunicazione da parte di Acquedotto Lucano del protrarsi delle operazioni di ripristino dell’impianto di sollevamento idrico in località Terlecchia gravemente danneggiato dal nubifragio di ieri. L’approvvigionamento idrico sarà garantito solo per due ore, dalle ore 7 alle ore 9, per i prossimi due giorni. 

 

Mentre ancora si cerca di ripulire strade, case e campi, è cominciata la conta dei danni. Numerosi parlamentari lucani e pugliesi del Pd hanno presentato un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, per sollecitare “al più presto” iniziative che portino allo stato di emergenza e poi al riconoscimento dello stato di calamità nel Metapontino colpito dal maltempo, fra Basilicata e Puglia.

L’interrogazione è firmata dai parlamentari Folino, Speranza, Antezza, Mongillo, Ginefra, Pelillo, Mariani, Ventricelli, De Caro, Grassi, Capone, Bellanova. Folino ha sottolineato che ”l’area interessata è la stessa colpita dall’alluvione del marzo 2011, i cui danni sono stati ristorati alle aziende agricole parzialmente, mentre gli interventi di ripulitura e rafforzamento degli argini non risultano ancora sufficienti ad evitare disastri come quello di ieri. Il fatto che, in un tratto di costa di circa 40 chilometri, vi sono ben cinque fiumi che sfociano nel mar Jonio e che nella stessa zona insiste un tratto di rete ferroviaria, talvolta può determinare una sorta di barriera per il deflusso delle acque. Di qui la necessità – ha concluso il deputato lucano – di prevedere interventi strutturali più seri a cominciare dal ponte ferroviario sul Bradano, il cui progetto dovrebbe essere assolutamente riconsiderato anche alla luce degli eventi calamitosi di questi giorni”.

La presentazione di un’interrogazione è stata annunciata anche dall’on. Cosimo Latronico (Pdl). 

Nel frattempo, sono state sospese e riprenderanno in mattinata le ricerche dei tre dispersi nel Tarantino: uno dei tre è il lucano Pino Bianculli. Il giovane infermiere di Montescaglioso (Matera)  lavora in una clinica privata di Ginosa. La sua vettura è stata trovata in contrada Pantano, lungo la strada interna ch ecollega la Puglia con Montescaglioso, a cui il ragazzo stava facendo ritorno lunedì sera. 

 

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