3 minuti per la lettura
VENOSA – Il dibattito e le polemiche si sono scatenate. Domenica scorsa, ma anche ieri non c’era posto a Venosa in cui non si parlava dell’aggressione. La città di Orazio pur non essendo nuova ai furti in appartamento, ha accolto la notizia dell’aggressione con molta preoccupazione. A incidere – probabilmente – è la convinzione che gli autori del gesto siano di origine rumena. Circostanza – è bene ribadirlo – non confermata dagli investigatori. Il “termometro” della situazione è dato dalla pagina facebook “Cumm jè bell Vnos” gestita dal presidente della proloco, Michele Duino.
Dopo la pubblicazione della notizia, con preciso riferimento agli extracomunitari, il dibattito si è scatenato con oltre 200 post nei giro di pochissime ore. I primi commenti non lasciano adito a interpretazione: «devono tornare nei loro paesi» il primo e: «sporki (è scritto proprio così ndr) vermi». Il tam tam mediatico è molto sentito tra chi esprime la propria solidarietà alla vittima e tra chi posta con parole pesanti tutta la sua indignazione: «che gente schifosa è meglio se stanno nei loro paesi… che stronzi…» Basta leggere per capire che non tutti i commenti sono duri nei confronti dei presunti ladri stranieri. C’è chi si chiede se la notizia sia fondata e c’è chi come Antonio, fa un altro tipo di discorso. «Ma non vuol dire niente ‘tornatevene ai vostri paesi’! – spiega – Trovo sia un discorso insensato. Non bisogna generalizzare, le buone e le cattive persone ci sono in ogni paese. Loro vengono qui per cercare fortuna che nei loro paesi non trovano; si offrono a fare lavori che noi non vogliamo più fare per pochi euro. Anche i vostri figli andranno all’estero per cercare un lavoro, dovremmo fare quindi lo stesso discorso?» Duro, invece, il giudizio di Luigi. «Se vengo a casa tua rispetto le tue regole. Punto. Sta gentaglia viene in Italia solo a fare casino e a ingrossare le fila della malavita organizzata.
Poi potrò non essere un buon cristiano…..ma io glie la farei pagare!!!!» Parole dure che danno il senso profondo del dibattito che si è consumato in rete. Deborah alimenta il dibattito con una difesa verso gli extracomunitari prendendosela con i credenti. «Però se a rubare sono nostri concittadini non vi lamentate? Punite il ladro in base al colore della pelle? Ma dai. È solo un pretesto per prendersela con persone che non vi vanno a genio. Vedo che qui sono più umani e solidali i non credenti, rispetto a voi cattolici bigotti del c… La dottrina della vostra religione non afferma d’esser solidali, fratelli, buoni, ospitali e puttanate varie? Magari sta mattina andate anche a prendere l’eucaristia, voi sì che rendereste felice il vostro amato Gesù!» I post sono molti e nel leggerli si capisce quanto questo avvenimento abbia scosso le coscienze dei venosini. Certo un fatto è ineccepibile. Il tam tam si è scatenato perchè si pensa – al momento, ripetiamo, non c’è nessuna conferma dalle forze dell’ordine – che gli autori del gesto siano degli stranieri.
g. r.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA