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CATANZARO – Il costo del carburante lievita? Nessun problema, tanto paga l’Asp! Devono averla pensata così i due dipendenti della ditta che si occupa delle pulizie negli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che, nel momento di essere raggiunti dagli ispettori del Nisa (Nucleo investigativo sanità e ambiente) presso un distributore di benzina della città, avevano ancora in mano la scheda carburante abilmente sottratta da un armadietto solo in apparenza regolarmente chiuso a chiave. Colti in flagranza di reato, dunque, ben poco hanno potuto fare i due uomini (suocero e genero rispettivamente di 50 e 25 anni) per evitare gli arresti domiciliari, ai quali sono stati sottoposti su disposizione del sostituto procuratore, Valeria Biscottini.
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