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CATANZARO – La guardia di finanza di Catanzaro ha denunciato cinque persone ritenute responsabili di falso e truffa aggravata ai danni dello Stato per avere indebitamente e con mezzi fraudolenti riscosso pensioni di guerra di congiunti deceduti da tempo. Della vicenda è stata informata la procura regionale della Corte dei conti.
Il danno causato all’erario statale che supera i 100.00 euro. I cinque, secondo quanto accertato, dopo la morte dei loro cari, titolari dell’assistenza finanziaria destinata ai reduci di guerra, hanno continuato a riscuotere indebitamente le somme che la ragioneria territoriale dello stato competente, inconsapevole dei decessi, continuava a destinare loro. Eclatante il caso di un pregiudicato di Lamezia Terme (Cz) che ha continuato a riscuotere la pensione della madre, morta nel 1998, sino al novembre del 2011, incassando così la considerevole somma di 80.000 euro.
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