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CATANZARO – Su un cartello c’è scritto “Ho fame”. Sui visi c’è disperazione. Angoscia e preoccupazione. I lavoratori della Fondazione Campanella stanno, in questi minuti, invadendo piazza Prefettura. Hanno accerchiato il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti e gli urlano: “Vergogna, vergogna. Basta con il braccio di ferro”. In attesa di conoscere l’esito della riunione in Prefettura, la tensione sale. Il futuro dei dipendenti del Polo oncologico di Catanzaro è sempre più incerto, dopo che nei giorni scorsi sono scattati prima il blocco dei ricoveri e poi quello delle prestazioni ambulatoriali, per i problemi di budget denunciati da tempo (LEGGI L’ARTICOLO). E oggi anche la città vive il dramma di lavoratori e pazienti da vicino. Corso Mazzini è paralizzato, il traffico è bloccato ed è stato, anche per una uestione di sicurezza, deviato e non è possibile transitare davanti la zona. Alla riunione, presieduta dal prefetto Raffaele Cannizzaro, sono presenti tutti i rappresentanti istituzionali interessati, a partire dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti.
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