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REGGIO CALABRIA – Il pm Matteo Centini ha chiesto la condanna a due anni del magistrato Alberto Cisterna nel processo che si sta tenendo con il rito abbreviato a Reggio Calabria. L’ex numero due della Direzione nazionale antimafia deve rispondere di calunnia nei confronti dell’attuale capo della squadra mobile di Torino Luigi Silipo, all’epoca dei fatti in servizio alla squadra mobile di Reggio Calabria. Cisterna aveva accusato il funzionario della polizia di avere redatto un’informativa con contenuti non veri che riguardavano il magistrato e i suoi contatti con esponenti della famiglia Lo Giudice.
Nella requisitoria, il pm Centini ha fatto riferimento anche alla testimonianza del sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Roberto Pennisi chiamato dalla difesa di Alberto Cisterna, nella quale Pennisi riferì di un colloquio con Silipo in cui quest’ultimo avrebbe ammesso di essere stato costretto a scrivere i contenuti dell’informativa che riguardavano il magistrato. Circostanza sempre smentita dal funzionario di polizia. Il pm Centini ha chiesto quindi la trasmissione degli atti in procura per falsa testimonianza che riguardano il magistrato Roberto Pennisi.
Silipo e Cisterna sono stati messi a confronto durante il processo (LEGGI L’ARTICOLO) ma le due versioni dei fatti non hanno mai coinciso. Pochi giorni fa, il Consiglio Superiore della magistratura ha bocciato la richiesta di Cisterna di poter guidare la Procura di Ancona. (LEGGI L’ARTICOLO)
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