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ARRIVA domani in Consiglio comunale il provvedimento sugli equilibri di bilancio che vanno votati obbligatoriamente entro il 30 di settembre. Quest’anno, ancor più del solito, visto che il bilancio è stato approvato solo a fine luglio e viste le deroghe concesse che porteranno alcuni Comuni a votarlo solo in questi giorni appare più che mai un provvedimento che potrà riservare poche sorprese.
In realtà però non tutti la pensano così, a parlare in maniera critica ed annunciare una posizione di certo non favorevole al provvedimento sugli equilibri il consigliere comunale del gruppo misto Michele Paterino, eletto nell’ambito della maggioranza al fianco del sindaco Adduce.
«Io sono convinto che al momento ci sia la necessità di affrontare in maniera puntuale una serie di questioni che rischiano di mettere, nel prossimo futuro, in ginocchio la città e che vanno dunque velocizzate al massimo. Comincio con il citare le questioni ambientali, i problemi che riguardano la discarica, i rischi di costi maggiorati se non ci dovesse essere un ampliamento nel giro di poche settimane autorizzato dalla Regione, ma ci sono anche una serie di bandi e di affidamento da fare subito dagli impianti sportivi fermi da oltre un anno in maniera inspiegabile, agli asili nido ancora in alto mare e per i quali non si doveva arrivare ad alcuna proroga visto che queste ultime non sono ammesse dall’Unione Europea, ma penso anche ai parcheggi attesi vanamente da tempo e da una serie di iniziative da bloccare in tema urbanistico e di lavori pubblici che non arrivano ancora ad una soluzione. La spinta», insiste Paterino, «verso l’obiettivo del 2019, la presentazione del dossier di candidatura è una spinta importante e da salutare con favore ma la città deve accompagnare quest’obiettivo con una serie di traguardi da tagliare nel prossimo futuro. Serve un governo politico che indichi almeno 4-5 punti programmatici su cui impegnarsi e garantire una vera e propria svolta nel corso di questa legislatura».
Secondo Paterino una verifica delle diverse posizioni in Consiglio verrà fatta nelle prossime ore, l’intero gruppo misto (tre consiglieri) potrebbe concentrarsi su questo tipo di posizione e di certo un’altra serie di astensioni e di posizioni vagamente critiche nei confronti del sindaco e della maggioranza potrebbero palesarsi e far correre il rischio di un rinvio del provvedimento in seconda convocazione a mercoledì prossimo. Nulla che possa cambiare la sostanza delle cose ma ancora una volta il segno di un malumore che non riesce ad essere certamente estirpato.Dal canto suo l’assessore comunale Sergio Cappella ridimensiona chiaramente l’entità del provvedimento e sottolinea ulteriormente: «si tratta a due mesi di distanza di una semplice presa d’atto del bilancio di previsione che noi e solo pochi altri Comuni hanno approvato a luglio mentre la maggior parte si stanno cimentando solo ora in questo tipo di impegno».
«Non vedo cose particolari, non ci saranno numeri e novità. L’assestamento? Non credo ad alcuna sorpresa nemmeno allora, nei giorni scorsi ho ricevuto una comunicazione da parte dei dirigenti che escludono qualsiasi debito fuori bilancio per cui sulla tenuta complessiva anche in sede di assestamento non ho dubbi».Domani nel corso del Consiglio si capirà se davvero ci potranno essere piccoli contrattempi o i classici mal di pancia che accompagnano, senza colpo ferire, l’andamento quotidiano dell’amministrazione, così come si potrà in qualche modo capire quali saranno le scelte che nello specifico verranno fatte da un’opposizione molto critica e preoccupata in sede di bilancio preventivo.
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