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POTENZA – I ritardi accumulati dai treni in Basilicata continuano a costituire un problema. Già raggiungere il capoluogo ha le sue difficoltà, ma ogni volta diventa un’odissea se si sceglie di servirsi del treno. E così, per l’ennesima volta, il sindaco di Potenza Vito Santarsiero si trova a scrivere al presidente delle Ferrovie dello Stato Cardia, all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Moretti, al presidente di Trenitalia Zanichelli e all’amministratore delegato Trenitalia, Soprano.

«Torno a scrivere – si legge nella lettera di Santarsiero –  in ordine alle problematiche connesse ai collegamenti ferroviari della mia città e più in generale della Basilicata e torno a chiedere un urgente incontro al fine di meglio sottolineare le problematiche ed affrontare l’intera questione». Incontri spesso chiesti per tentare di trovare delle concrete soluzioni, ma che di solito non portano (è il caso di dire) molto lontano.

«Senza voler trattare questioni relative a nuovi collegamenti e nuove infrastrutture – ha aggiunto Santarsiero – resta una situazione insostenibile in riferimento ai ritardi dei treni attualmente in servizio ed in particolare del treno intercity 707 di rilevante importanza nelle connessioni con la Capitale.

Nonostante il vostro evidente interessamento, che ha dato qualche risultato nelle settimane successive alla nostre interlocuzioni, si è ritornati – ha continuato- ad una situazione caratterizzata da ritardi inammissibili e da considerarsi come elemento strutturato del servizio. Per noi è inaccettabile».

Ed è effettivamente inaccettabile che mentre altrove si parla di Alta velocità, qui in Basilicata si debba continuare a camminare alla stessa velocità con cui si viaggiava ai primi del Novecento.

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