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RENDE (CS) – Nessun infiltrazione al Comune di Rende. Sulla Gazzetta ufficiale di oggi è stato pubblicato il decreto con cui il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha concluso il procedimento acclarando l’insussistenza dei presupposti per lo scioglimento per condizionamento mafioso. 

Era il 19 novembre del 2012 quando il prefetto di Cosenza aveva avuto mandato a nominare la commissione di accesso a seguito delle risultanze di un’inchiesta della magistratura che portò anche all’arresto dell’ex sindaco Bernaudo e dell’ex assessore Ruffolo. Nelle carte dell’inchiesta il Gip arrivò a definire “dissennata” e “illecita” l’azione amministrativa (LEGGI L’ARTICOLO). Da qui l’avvio della procedura.

Il 3 luglio scorso il prefetto di Cosenza ha ritenuto che non sussistono i presupposti per avviare la procedura di scioglimento del consiglio comunale e il 10 settembre il ministro dell’Interno ne ha preso atto. Oggi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che chiude la vicenda. E così a Rende, dove il sindaco Cavalcanti si è dimesso nel luglio scorso (LEGGI), si potrà ora tornare a votare alla prima tornata elettorale utile.

 

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