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REGGIO CALABRIA – Beni mobili e immobili per un valore di due milioni di euro sono stati confiscati dalla Polizia di Stato di Reggio Calabria a Natale Iannì, 46enne ritenuto esponente della cosca “Borghetto-Caridi-Zindato”, operante nella zona sud della città calabrese. La confisca, disposta dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione, è stata eseguita stamani dagli agenti della Divisione Anticrimine, diretta dalla prima dirigente Marina D’Anna. I beni confiscati comprendono attività commerciali, numerosi immobili ed autoveicoli, conti correnti e polizze assicurative. 

Natale Iannì era ritenuto ai vertici della cosca ed era capace di svolgere un ruolo di intermediazione mafiosa. Iannì è stato arrestato, insieme ad altre 34 persone, nell’ottobre del 2010 dalla Squadra Mobile nell’ambito dell’ operazione chiamata “Alta Tensione” contro la cosca di ‘ndrangheta “Borghetto-Caridi-Zindato”, operante principalmente nei quartieri meridionali del territorio di Reggio Calabria. L’indagine, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, si era occupata delle vicende criminali dei quartieri “Modena”, S.Giorgio e Ciccarello, un’area cittadina, dove la cosca, aderente al cartello dei “Libri”, era in grado di esercitare una pregnante “influenza” nei confronti di imprenditori e commercianti, vittime di estorsioni, danneggiamenti ed imposizione di ditte negli appalti edili pubblici e privati. Gli investigatori ritengono che Iannì era ai vertici della cosca ed era capace di svolgere una concreta attività di intermediazione nell’interesse delle imprese, garantendo alle stesse la “protezione mafiosa”, e partecipando in prima persona alle attività estorsive della cosca. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria ha concordato sulle indagini patrimoniali svolte dalla polizia di Stato dalle quali è emerso che Ianni era riuscito ad accumulare un consistente patrimonio immobiliare e commerciale ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. I beni confiscati sono: una società per la vendita di prodotti alimentari a Reggio Calabria; un appartamento al piano attico; una villetta a tre piani a Gambarie; quattro unità immobiliari adibite a negozi; quattro autoveicoli; un conto corrente e varie polizze assicurative
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