X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

MATERA – «Una gestione del patrimonio comunale inefficiente e improduttiva che incide sulle entrate comunali». Il consigliere Michele Paterino ricorda all’amministrazione comunale le incongruenze che non hanno finora consentito di recuperare a pieno i crediti vantati.

L’interrogazione che il consigliere presenterà nei prossimi giorni fa riferimento, tra l’altro a vicende ancora paerte come quelle degli oneri Peep, degli affitti di abitazioni, locali e terreni di proprietà comunali, Nulla è dato sapere, inoltre, secondo quanto contenuto nell’interrogazione nemmeno delle azioni giudiziarie avviate (atti, date, legali e/o società incaricate) e lo stato delle stesse o i provvedimenti di revoca e sfratto.

Tra i casi ancora aperti è emblematico quello della concessione alla Kuwait petroleum Italia spa che risale al 2012, in via Nazionale proprio nell’area prospicente lo stadio XXI settembre dove, invece, il prg prevede la zona “Lui/7 – Giardino dello sport.

La zona, come si legge dalla comunicazione inviata il 2 agosto scorso dall’Ufficio patrimonio alla  società petrolifera, prevede la “Ridefinizione degli impianti sportivi adiacenti e la realizzazione di spazi verdi attrezzati, di parcheggi in superficie e di uno spazio di relazione a piazza”.

I rapporti fra l’amministrazione comunale e la Kuwait petroleum, come sottolinea il consigliere Paterino nella sua interrogazione, passano anche attraverso la necessità di compensazione fra i 13.528,47 euro che il Comune ha liquidato alla società (per fornitura di carburante per il mese di giugno 2013, ndr.) e gli 11.158 euro che quest’ultima dovrebbe versare al Comune con una somma residua totale di 2.370 ,47 euro.

E’ per questo che nell’interrogazione si chiedono chiarimenti su una vicenda complessiva legata a questo ed altri casi  oltre alla mancata applicazione della compensazione fra credito e debito e alle misure attuate per garantire l’efficacia dell’azione di recupero.

Alla luce di questi elementi risulta ancora più clamoroso il caso dell’impianto di distribuzione di carburanti in pieno centro abitato che prosegue nonostante tutto a prendere sempre più corpo (e spazio come dimostrano le foto che indicano la riduzione dell’area delle strisce pedonali, ndr.). Vicenda che stride con l’atto n.271 del 16 luglio 2013  cpn riferimento alla delibera id consiglio comunale n.79/2012 che incarica il dirigente dei Lavori pubblici a predisporre gli atti per la sistemazione dell’area e per la riconsegna entro il 30 dicembre 2013».

Tutto, però, come dimostrano le foto, va avanti come se niente fosse in totale spregio di ogni atto dell’amministrazione comunale. A chi tocca intervenire?

a.ciervo@luedi.it

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE